Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 9.10.’04
ALTA VELOCITÀ A FIRENZE, CONFERENZA
DI SERVIZI ANDATA A VUOTO: CHI PAGA LE SPESE?
ALTA VELOCITÀ A FIRENZE, PARTECIPAZIONE
DEMOCRATICA: CHI GARANTISCE I CITTADINI?
“Si è
aperta oggi a Roma la conferenza dei servizi per il cosiddetto
"scavalco" di Rifredi”, scrive un comunicato stampa
ufficiale di Palazzo Vecchio del 30 settembre scorso sull’ultimo progetto Alta
Velocità di Firenze. Quello alla cui approvazione è subordinata la partenza di
tutta la complessissima macchina del sottoattraversamento. La nota aggiunge che
però “la conferenza dei servizi è stata aggiornata al 10 novembre
per permettere l'esame di alcune integrazioni richieste nelle ultime settimane
dal Ministero dell'Ambiente e dalla Regione Toscana”.
Domanda:
se queste integrazioni non erano ancora arrivate al momento della convocazione
della conferenza di servizi, perché essa ha avuto comunque luogo? Le spese
per questo viaggio (presumibilmente a Roma) dei numerosi amministratori
pubblici convocati, ancorché apparentemente inutile, le spese per l’albergo
sede della conferenza e per i generi di conforto, sono state pagate con
denaro pubblico?
Seconda
domanda: se sono state richieste integrazioni, sembra logico arguire che il
progetto presentato non è stato considerato all’altezza delle esigenze. Ma
allora, quale sfera di cristallo permette all’Ufficio stampa di Palazzo Vecchio di anticipare che “con la
riunione del 10 novembre dovrebbero concludersi i lavori della conferenza dei
servizi”? La partita è stata forse già vinta da qualcuna
delle formazioni in campo prima ancora di essere giocata? Oppure Palazzo
Vecchio conosce queste integrazioni, e la Regione e il Ministero invece no?
Terza
domanda: qualcuno si è preoccupato di convocare alla conferenza di servizi i
sindaci del Valdarno, fin qui mai interpellati - a quanto loro stessi
dichiarano - anche se dovranno sopportare insieme alle loro popolazioni
l’arrivo di centinaia di migliaia di tonnellate di terra di scavo su camion per
qualche anno, e di milioni di tonnellate su ferro?
Ultima
domanda: che fine ha fatto l’istanza dell’Associazione di volontariato Idra di
essere ammessa a portare un proprio contributo alla conferenza di servizi per
lo “scavalco” ferroviario fra Castello e Rifredi, inoltrata al vice Sindaco
dott. Giuseppe Matulli lo scorso 29 luglio e ai Consiglieri comunali il 17
settembre? E’ stata bocciata? Risulta che il consigliere comunale fiorentino
Gianni Varrasi lo scorso 21 settembre abbia scritto al vice Sindaco Giuseppe
Matulli: “Non ti sfuggirà quanto studio, applicazione e passione democratica
ci sia dietro i documenti di Idra. Per questi motivi ti chiedo che i materiali
documentali di tale associazione vengano presi in considerazione ufficialmente
nel corso della Conferenza dei servizi
(...). D’altra parte l’apertura anche istituzionale, con un assessorato
specifico alla democrazia partecipativa, ci sollecita politicamente in questa
direzione”. E’ stata forse ignorata anche la richiesta del capogruppo di
una formazione politica che ha sostenuto nella recente campagna elettorale la
candidatura Domenici, e che è stata chiamata dal Sindaco a sedere con un
proprio assessore nella giunta che governa la città?
Tutte domande poste in una lettera trasmessa da Idra una settimana fa al sindaco di Firenze Leonardo Domenici, al vice sindaco Giuseppe Matulli, all’assessore alla Partecipazione democratica Cristina Bevilacqua, ai consiglieri comunali e alle commissioni consiliari Urbanistica e Ambiente.