Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
COMUNICATO STAMPA Firenze, 22.12.’08
TAV A FIRENZE: IDRA CONVOCATA PER AUDIZIONE DALL’OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE
SUL PROGETTO DI SCAVALCO, STAZIONE E SOTTOATTRAVERSAMENTO.
Il nuovo Osservatorio
Ambientale Nazionale sulla cantierizzazione Alta Velocità di Firenze,
ricostituito dopo cinque mesi di ‘vacanza’, ha
accordato a Idra l’audizione richiesta dall’associazione
indipendente fiorentina parte civile nel processo penale ai costruttori della TAV in Mugello.
Il nuovo Osservatorio, la cui compagine è in parte modificata rispetto
a quella precedente,
si è ufficialmente insediato il 23 ottobre. Questa la sua attuale composizione:
Pietro Rubellini (Comune di Firenze; presidente), Andrea Rindi (Ministero
dell'Ambiente), Ezio Ronchieri (Ministero Infrastrutture e trasporti),
Moreno Mugelli (Regione Toscana), Luigi Ulivieri (Provincia di
Firenze), Chiara De Gregorio (FS/RFI).
Domani 23 dicembre, presso la sede dell’Osservatorio (negli uffici di Italferr SpA, binario 1/a della stazione di Santa Maria Novella), il portavoce di Idra Girolamo Dell’Olio esporrà nei dettagli le conseguenze temute dall’attuazione di un progetto – quello del sottoattraversamento AV di Firenze - inutilmente faraonico, esoso sul piano finanziario, indeterminato nei tempi e ambientalmente incompatibile con le esigenze della città.
Firenze,
fa notare Idra, è martoriata da anni da cantieri infiniti e
inconcludenti. Il percorso cosiddetto partecipativo attivato sul nuovo Piano
strutturale ha visto comitati e cittadini censurare le politiche di saturazione urbana promosse dall’amministrazione comunale, oggi indagata dalla magistratura per
ulteriori vicende urbanistiche apparentemente disinvolte (indagini che
hanno convinto il sindaco Leonardo Domenici, dopo l’avviso di garanzia
pervenuto il 18 novembre all’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi, già
responsabile del Servizio Infrastrutture della Regione Toscana firmatario nel
‘95 della deliberazione di approvazione del progetto esecutivo TAV
Firenze-Bologna, ad accettarne il 27 novembre le dimissioni: era dal luglio del
’99 che Idra aveva suggerito al sindaco di “rivedere urgentemente la scelta del suo assessore all'Urbanistica”).
Se a tutto
ciò aggiungiamo da una parte i gravi
effetti collaterali prodotti dai primi treni TAV sul trasporto collettivo di
massa dei pendolari anche in Toscana, dall’altra la crisi economica ormai conclamata, appare sempre più irrazionale
la scelta di perseguire una cantierizzazione che minaccia di divorare risorse erariali abnormi e crescenti
(grazie a un meccanismo di finanziamento pubblico perverso che qualcuno ha
definito la “Caporetto
del project financing”, denunciato sia dall’Autorità
per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, sia – in questi ultimi giorni –
dalla stessa Corte
dei conti), e di abbassare ulteriormente la qualità della vita nella
“capitale della cultura” patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Idra consegnerà
formalmente a ciascun membro dell’Osservatorio anche una copia del Libro Bianco sul Nodo ferroviario di Firenze
redatto dall’associazione (oltre 100 pagine fitte di dati, documenti,
tabelle, osservazioni, proposte) affinché nessun “controllore” possa affermare
un domani di non essere stato messo a conoscenza delle lacune procedimentali e delle controindicazioni
ambientali contenute nei progetti approvati.
Idra non si limiterà a denunciare le pecche del progetto.
Al centro dell’audizione saranno poste anche le criticità presenti nel meccanismo dei controlli. Verrà chiesto
inoltre che siano assicurate quelle condizioni
di informazione e trasparenza fin qui
scandalosamente negate alla città, e il rispetto non solo delle garanzie
procedurali, ma anche della legalità democratica sostanziale. Sarà consegnato
perciò all’Osservatorio un nutrito
elenco di quesiti che spaziano su tutto l’ampio arco di temi coinvolti nel
progetto di cantierizzazione per lo Scavalco di Castello, per la “stazione
subacquea” TAV Circondaria-Macelli, per il doppio tunnel di 8 km perpendicolare
alle linee di falda.