Associazione di volontariato Idra
Tel. e
fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
LA BATTAGLIA PER SALVARE FIRENZE DAL
SOTTOATTRAVERSAMENTO TAV PUÒ ESSERE ANCORA VINTA! LE ARMI, PACIFICHE, CI SONO.
PALAZZO VECCHIO ABBANDONI POSIZIONI PALESEMENTE
PERDENTI E ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITÀ CONFRONTANDOSI CON GLI ESPERTI
INDIPENDENTI E LA CITTADINANZA.
C’è
ormai un diffuso scoraggiamento a Firenze. La cessione della preziosa area
urbana della ‘Città del fiore’ patrimonio dell’UNESCO per iniziativa di coloro
che – industriali, partiti, sindacati – puntano a metterla il prima possibile
nelle mani di Coopsette, consorzio incaricato dell’esecuzione del
sottoattraversamento AV, è data per imminente.
E ciò,
nonostante che l’esperienza del Mugello - ma ancor più quella analoga
ancora drammaticamente
in corso nella città di Bologna - insegni che le conseguenze per il
tessuto urbano saranno drammatiche.
Nonostante
che l’architettura contrattuale dell’operazione, ancora immutata rispetto al
passato, prometta aumenti di spesa incontrollati, come è accaduto sulla tratta
TAV Firenze-Bologna, nel contesto di una finanza pubblica ormai al collasso.
Nonostante
che in tutte le sedi si sia ostinatamente evitato di confrontare, quanto al
rapporto efficienza/costi/benefici, le diverse ipotesi di soluzione
trasportistica del nodo fiorentino, alcune delle quali prevedono potenziamenti
di superficie senza grosse complicazioni. Si è scelta invece, a priori, quella
di gran lunga più costosa e impattante di tutte, a cui si intenderebbe dare
corso a breve, pur in mancanza di una Valutazione di Impatto Ambientale
credibile e - per la stazione Foster – addirittura di una VIA tout court.
Ebbene,
nonostante tutto ciò, l’associazione ecologista fiorentina Idra è del parere che la ‘battaglia per Firenze’ si possa ancora vincere. L’ing.
Ivan Cicconi, direttore di I.T.A.C.A.
(Istituto per l'Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità
Ambientale (Associazione federale delle Regioni e delle Province Autonome),
specialista nella valutazione di appalti pubblici, ha spiegato puntualmente
oggi in una conferenza stampa indetta da Idra
al Gran Caffè Giubbe Rosse come gli
impegni contrattuali poco saggiamente firmati per l’attuale progetto possano
essere ragionevolmente superati e come una soluzione tecnica intelligente possa
finalmente emergere, nel più breve tempo possibile, da un equo e trasparente
concorso di idee, sulla base di dati trasportistici seri e credibili, e col
minor ricorso alle esauste casse pubbliche.
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Per far
questo è però indispensabile che a Palazzo Vecchio si cessi di addurre
l’argomento che gli impegni presi dai precedenti inquilini del Palazzo sono
ormai irrevocabili. Il primo cittadino sa, Idra
glielo ha documentatamente messo per iscritto a più riprese, che la via d’uscita
contrattuale per evitare alla città il peggio esiste ed è ancora
praticabile, sia dal punto di vista tecnico-trasportistico che di architettura
finanziaria. Il primo cittadino ha l’obbligo morale di esperire tutte le strade
possibili e scegliere la migliore per Firenze. Ben triste sarebbe che il
Sindaco, invece di fare scudo a Firenze, privilegiasse interessi particulari. Ma a ciò l’associazione
fiorentina non vuole credere. E spera sempre nella vittoria della ragione. Per
Firenze.
Idra insiste dunque perché l’ing. Ivan Cicconi e il prof. Marco Ponti, ordinario di Economia Applicata al Politecnico di Milano e membro della Società Italiana degli Economisti dei Trasporti (SIET), siano ricevuti e ascoltati dal sindaco Matteo Renzi.
E chiede che, quando l’Osservatorio Ambientale avrà
espresso il proprio parere sul progetto di sottoattraversamento e formulato le
proprie prescrizioni, non un solo escavatore si metta all’opera prima che siano
dati alla città di Firenze pieno accesso all’informazione sul progetto
(ricordiamo che la stazione Foster non è stata neppure sottoposta alle
osservazioni dei cittadini) e sulle prescrizioni dettate dall’Osservatorio,
nonché adeguate opportunità di dibattito.