Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 17.10.’05
Piano
Strutturale di Firenze, dissenso col silenziatore.
Idra protesta e scrive
anche al sindaco: un dibattito spesso acceso e frontale non può diventare la
“notte in cui tutte le vacche sono nere”!
Gli emendamenti di Idra alla bozza del Comune filtrano solo
in parte nella seconda
bozza di documento-pastone che l’assessorato alla partecipazione sta
predisponendo per la Commissione Urbanistica e per i consiglieri comunali al
termine del Forum.
Ma quello che
soprattutto non convince è, ancora una volta, il metodo.
“Torniamo a sottoporre alla
Vostra attenzione il tema della democraticità e
dell’accettabilità delle procedure con cui si sta chiudendo il cosiddetto
“Forum per il Piano Strutturale” del Comune di Firenze”. Così scrive Idra ai
consiglieri comunali e all’assessore alla Partecipazione, ma per conoscenza
anche al sindaco. Dopo l’incontro finale del Forum
per il Piano Strutturale, giovedì 13 ottobre in Piazza Tasso, Idra protesta per come è stato concluso
l’iter. “Nessuna delle proposte di
emendamento formulate dai cittadini è stata consegnata ai cittadini né prima
dell’appuntamento decisivo del 13 ottobre, né durante. Nessuno dei documenti
era stato pubblicato neppure sul sito web del Forum. A questo stesso ultimo
appuntamento di discussione sono stati concessi agli intervenuti, nonostante tutte le circostanze descritte, solo cinque minuti per
illustrare e argomentare le proprie osservazioni, necessariamente improvvisate
e largamente incomplete tenuto conto anche del fatto che la bozza “intermedia” prodotta
dall’Amministrazione, senza alcuna “partecipazione” dei cittadini alla sua
stesura, era stata consegnata solo la
sera stessa, pochi minuti prima”.
Idra discute ovviamente anche i
contenuti della bozza presentata dall’Amministrazione. “Torniamo a chiedere che siano tenuti nella
dovuta considerazione i frutti dell’intenso lavoro di analisi e proposizione
che i cittadini e la nostra associazione hanno svolto. Non riteniamo
corretto che la determinazione dei criteri per l’accoglimento o meno degli
emendamenti nel documento di sintesi sia affidata anche questa senza verifica e
senza possibilità di replica agli organizzatori del Forum, e dunque
all’Amministrazione comunale. Riteniamo che un documento di sintesi di un
dibattito spesso così acceso e conflittuale non possa permettersi il lusso di
annacquare e occultare nella notte schellinghiana in cui ‘tutte le vacche sono
nere’ le differenze e le divergenze, ma sia tenuto invece a documentarle tutte
e anzi a segnalarle esplicitamente in quanto tali”.
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