Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 15.6.’05
L’EUROPA METTE IN MORA L’ITALIA PER IL
DEBITO TAV, IDRA METTE IN GUARDIA LA
REGIONE TOSCANA E IL COMUNE DI FIRENZE.
MA MARTINI E DOMENICI FANNO FINTA DI NULLA: CHIEDONO A BERLUSCONI LE RISORSE CHE NON CI SONO.
C’è una “bomba a tempo” che rischia di scoppiare a
breve-media scadenza nelle casse dello Stato italiano: il debito TAV, su cui
Almunia e Eurostat hanno espresso un monito che non può essere sottovalutato.
Per il nostro Paese potrebbe prospettarsi una situazione di tipo argentino. Lo
teme l’associazione indipendente Idra,
che nei giorni scorsi ha inviato una lettera-appello al presidente della
Regione Toscana Claudio Martini e al sindaco del Comune di Firenze Leonardo
Domenici. “E’ inutile e dannoso –
scrive Idra - continuare
a far perdere tempo alla città dietro al miraggio di una pioggia di milioni
di euro per una stazione sotterranea faraonica e lunghi tunnel-trappola nella
città delle 43 piene e inondazioni (tante ne sono state contate dal XII secolo
a oggi)”. Secondo Idra “la città di Firenze e
l’area metropolitana hanno bisogno piuttosto di risolvere, e rapidamente, i gravi problemi di mobilità, inquinamento,
vivibilità che tormentano centinaia di migliaia di abitanti, studenti,
lavoratori, visitatori. La prima cosa da realizzare è l’uso metropolitano delle ferrovie”.
Ma invece di rispondere a queste
considerazioni di buon senso e di saggia economia, Martini e Domenici scrivono
a Silvio Berlusconi per rilanciare la “grande opera” che sta dissanguando
l’erario e le falde, e ammiccano senza
remore al programma del leader del
centro-destra: “Caro
presidente, l'Alta velocità è un'opera di grande rilevanza nazionale ed
europea. Il governo da lei presieduto ne ha fatto uno degli interventi
prioritari del proprio programma (...). Confidando nella sua sensibilità e nel
suo interessamento siamo a chiederle un incontro che possa portare ad un
chiarimento definitivo per la realizzazione di questa importante opera".
Sembra di
essere tornati a quella famosa puntata di “Porta a porta” di Bruno Vespa. Solo che qui, davanti alla cartina
del traforo decennale della città di Firenze, con la bacchetta in mano c’è anche il
centro-sinistra. La pioggia di miliardi pubblici promessa dall’Alta
Velocità mette tutti d’accordo. Tutti,
tranne l’erario. E, per chi lo considera qualcosa di più di un semplice slogan,
l’ambiente.