Associazione di volontariato Idra

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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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COMUNICATO STAMPA

Firenze, 14.2.'01

IDRA SCRIVE AL MINISTRO DEI TRASPORTI PIERL LUIGI BERSANI

E CHIEDE UN INCONTRO DOMANI A FIRENZE

PER LA CONSEGNA DI UN LIBRO BIANCO

SUL NODO FERROVIARIO FIORENTINO

L'Associazione Idra, iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, chiede con un fax al ministro dei Trasporti Pier Luigi Bersani un incontro in occasione della sua visita domani 15 febbraio a Firenze per la firma di un'intesa sul sistema ferroviario fiorentino.

L'associazione fiorentina, che da anni monitora i progetti e le realizzazioni per la costruzione della linea ad Alta Velocitą Bologna-Firenze, consegnerą al ministro un proprio libro bianco sul nodo ferroviario fiorentino.

Nel richiedere l'incontro, Idra ricorda di non avere ancora ricevuto dal ministro le delucidazioni sollecitate lo scorso novembre a proposito della crescente incidenza sull’erario pubblico dei costi per la realizzazione della tratta ferroviaria ad Alta velocitą Bologna-Firenze, la cui cantierizzazione č stata fonte di tanti guai ambientali negli ultimi anni e ancora negli ultimi mesi, causa essi stessi di ulteriori incrementi di depauperamento di risorse pubbliche.

I prezzi sono lievitati alquanto: dai circa 2.100 miliardi del progetto presentato ai primi di agosto del 1991 (come scrive l'ing. Ivan Cicconi nel suo volume "La storia del futuro di Tangentopoli", Roma 1998) ai 3.959 mld della sola porzione di tratta da Bologna al Carlone (S. Piero a Sieve), cui vanno aggiunti - secondo l'ing. Fabio Polazzo, rappresentante della TAV nell'Osservatorio Ambientale nazionale - i 1850 mld dell'interconnessione con il nodo di Firenze, la cosiddetta "Variante Firenze Castello", che interessa il Monte Morello e Sesto Fiorentino.

Ma anche queste cifre sono superate dalle notizie fornite sul sito internet (www.impregilo.it) della societą leader del consorzio CAVET costruttore della tratta, la Impregilo SpA. Qui i costi schizzano a "circa 2000 miliardi" per la Variante Firenze Castello, e a un totale Firenze-Bologna (nodi esclusi) di "circa 6100 miliardi".

Oltre alla lievitazione "storica" rispetto al '91, risulta dunque esservi uno scarto 'contingente' di circa 150 miliardi sulla Variante Firenze Castello, che passa dai 1850 definiti dalla TAV ai "circa 2000" riferiti da Impregilo. E uno complessivo di quasi 300 miliardi per l'intera tratta, che passa dai 5.809 di fonte TAV (3.959 della Bologna - S. Piero a Sieve + 1.850 della Vaglia - Firenze) ai "circa 6100" riferiti da Impregilo.

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