Associazione di volontariato Idra
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Totale n. 2 pagine
Firenze, 14.1.2000
AL COMITATO PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE E LA SALUTE PUBBLICA
DI GALLIANO DI MUGELLO
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
Cari amici,
non possiamo che essere completamente dalla vostra parte nella difesa del territorio del Mugello da questo ennesimo caso di assalto coloniale che coinvolge la vostra comunità. Purtroppo non siamo in grado di intervenire questa sera all'assemblea convocata a Galliano, ma desideriamo farvi giungere almeno un messaggio di solidarietà.
Non si tratta solo di difendere, a nostro avviso, un lembo di territorio, per quanto prezioso e importante.
Si tratta di contrastare una vera e propria strategia di saccheggio delle risorse ambientali e culturali, che si ammanta di retorica del progresso, e che invece si iscrive nella peggiore tradizione di parassitismo economico e di incultura ambientale.
Pensate che il costo del tunnel dell'Alta Velocità - solo fra Vaglia e la periferia di Bologna - è lievitato, in pochissimi anni, dai 2.100 miliardi dei "contratti a prezzi chiusi" presentati a agosto del 1991 ai 3.959 miliardi del maggio 1996 ai 4.800 del 1998.
Il costo in lire anno 2000 non è dato saperlo.
Parlando di Variante di Valico, pensate che la stessa Regione Toscana ha bollato col termine "politica di lusso" l'uso disinvolto del denaro pubblico. A proposito di "infrastrutture pesanti", uno studio della Giunta Regionale pubblicato nel 1997 (Regione Toscana, Giunta Regionale, Ambiente & trasporto - Verso una riconciliazione sostenibile, Dipartimento delle politiche territoriali e ambientali, Gennaio 1997 (estratti; commento)) prende in esame il caso dell'accoppiata Variante di Valico - Alta Velocità.
Ecco cosa si legge al riguardo:
"Gli effetti sul trasporto delle due infrastrutture non sono stati valutati contestualmente, né è stata fatta una analisi sul ruolo da assegnare nell'immediato futuro alle tre principali modalità di trasporto: strada, ferrovia e cabotaggio marittimo. Quest'ultimo è stato costantemente neglettato nelle discussioni sui due progetti, dimostrando la mancanza di una visione d'insieme del sistema di trasporto.
Non c'è stata valutazione strategica dell'impatto ambientale, dell'assetto territoriale dell'area interessata, del sistema di trasporto futuro, delle aree socio economiche coinvolte. La Valutazione di Impatto Ambientale non ha riguardato gli effetti combinati dei due progetti ed è stata usata in ciascuno di essi per minimizzare gli effetti potenzialmente più negativi per l'ambiente.
La necessità di queste infrastrutture non è mai stata messa in discussione.
Valutazioni, negoziati, mediazioni (sia formali che informali) e accordi sui due progetti hanno avuto luogo in sedi, tempi e modi diversi, con procedure separate e con variabili livelli di intensità".
Un doppio affare, dunque, a danno delle popolazioni e del territorio. In cambio avremo non una ma due infrastrutture pesanti che alimenteranno, anziché ridurre, la dipendenza dei nostri trasporti di persone e merci dall'industria dell'automobile, dei TIR e del petrolio.
Care amiche e amici di Galliano, siamo disponibili a collaborare con voi per ogni futura iniziativa che miri alla liberazione del nostro territorio dai paradigmi asfissianti delle cave, delle discariche, dell'asfalto e del cemento, e valorizzi le risorse ambientali e culturali per le quali il mondo apprezza, assai più e meglio dei nostri governanti, la terra del Mugello.
I migliori saluti,
il presidente
Girolamo Dell'Olio