Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax
055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Osservatorio TAV a Firenze sotto osservazione: Idra rompe la tregua.
Il 18 marzo processo di appello per il disastro TAV in Mugello, dove Idra è parte civile.
Per un po’ Idra
ha preferito attendere: non voleva essere o apparire scortese. Il nuovo
presidente dell’Osservatorio Ambientale nazionale sul
Nodo Alta Velocità di Firenze, l’ing. Giacomo Parenti, nominato dal sindaco
Matteo Renzi nell’incarico rivestito precedentemente dal geologo Pietro
Rubellini, aveva risposto il 7 gennaio alla richiesta
di informazione, documentazione, colloquio e audizione che l’associazione
ecologista toscana gli aveva trasmesso nei giorni immediatamente precedenti il
Natale 2010: “Confermo che il Ministro
dell’Ambiente ha firmato il decreto sul rinnovo dei componenti
dell’Osservatorio Ambientale Linea Alta Velocità Nodo Ferroviario di Firenze e
sono disponibile ad un primo incontro da effettuare dopo che avrò preso visione
delle problematiche e completato il passaggio delle consegne”.
Adesso però è
passato più di un mese, e a quanto pare il nuovo presidente non è stato ancora
in grado di ‘mettersi in pari’ coi lavori TAV che allegramente proseguono.
L’ing. Parenti è del resto già il terzo
presidente da quando l’Osservatorio è stato
istituito con decreto del 23 novembre 2001. Il primo era stato l’arch. Gaetano
Di Benedetto, col quale Idra aveva
avuto un primo colloquio a febbraio 2002. Gli era succeduto il dott. Pietro
Rubellini.
I
presidenti vanno e vengono, dunque, gli Osservatòri passano e scadono (quello della tratta TAV del Mugello, conviene
ricordare, non è mai stato rinnovato da maggio 2007,
quando i lavori erano ancora abbondantemente in corso). Chi scava, invece, ha il privilegio di poter procedere senza soluzione
di continuità.
È forse uno stile, questo, da Paese democratico?
Mentre un numero crescente di fiorentini comincia a
soffrire le conseguenze della TAV, il
sindaco Matteo Renzi continua apparentemente a ignorare
il patrimonio di conoscenze, di proposte e di supporti tecnici che Idra ha messo da tempo a sua
disposizione.
Chissà se, nel prendere visione
delle problematiche, e nel completare il passaggio delle consegne, il nuovo
presidente dell’Osservatorio Parenti ha avuto tempo e modo di leggere i verbali
delle tre audizioni accordate a Idra a dicembre 2008, luglio 2009 e aprile 2010 dall’Osservatorio
diretto da Rubellini. Chissà se ha avuto modo di analizzare le memorie
depositate in quelle occasioni. Chissà se ha potuto dare un’occhiata ai
resoconti sottoscritti congiuntamente da Dell’Olio (per Idra) e Rubellini (per l’Osservatorio) dopo gli altri incontri di approfondimento tenutisi fra febbraio e
marzo 2010 sui contenuti del parere e delle prescrizioni che l’organo di
controllo istituito dal Ministero aveva emesso dopo avere analizzato gli
aspetti ambientali del progetto esecutivo di sottoattraversamento e stazione
elaborato dal General Contractor Nodavia.
Chissà se Renzi e Parenti condividono l’ottimismo-a-prescindere
ostentato da taluni esponenti delle maggioranze di governo in Comune e in
Regione circa la
credibilità tecnica, progettuale ed esecutiva del sotttoattraversamento e della
stazione subacquea TAV. Quasi non si fosse verificato proprio in questi anni, e proprio alle porte della città, fra Sesto
Fiorentino e Firenzuola, quel disastro ambientale che la magistratura ha
individuato, documentato e punito con pene severe comminate niente meno che ai
vertici della prestigiosissima Impregilo! Il
monito del Tribunale di Firenze non sembra impensierire più di tanto.
L’esperienza urbana di Bologna neppure.
Idra, parte civile nel procedimento penale a carico dei
costruttori della TAV in Mugello conclusosi in primo grado il 3 marzo 2009, conserva gelosamente la documentazione
tecnica e procedimentale sul nodo TAV di Firenze depositata e protocollata
presso gli uffici del Comune, della Regione e dell’Osservatorio. Mentre si
prepara alle prossime udienze del processo
di appello per il disastro ambientale in Mugello, che prenderà avvio il 18
marzo, alle ore 9, nell’Aula bunker di Santa Verdiana.