Abbiamo provveduto qui a integrare con la notizia dei contenuti della sentenza d’appello dello scorso 27 giugno 2011 (che assolve l’ing. Alberto Rubegni, AD di Impregilo, Carlo Silva e Giovanni Guagnozzi, rispettivamente consigliere delegato e direttore generale del Consorzio, e gli altri imputati, e riforma in gran parte i provvedimenti assunti con la sentenza di primo grado), e col testo stesso del dispositivo della sentenza, il sito dell’Associazione che – per la sua natura di ambiente informativo gestito con i mezzi del volontariato – non sempre riesce a risultare del tutto aggiornato.
Abbiamo così ottemperato alle finalità di tendenziale completezza informativa che in ogni caso perseguiamo con ogni possibile cura, nel rispetto delle finalità statutarie dell’Associazione.
Siamo grati a chi ci ha segnalato la circostanza della lacuna presente nella documentazione pubblicata.
LA SENTENZA DI APPELLO AL PROCESSO CAVET
Impregilo: consorzio Cavet, tutti assolti in appello
La Corte di appello di Firenze ha assolto nel processo sui danni ambientali legati ai lavori dell’alta velocità Bologna-Firenze l’attuale Ad di Impregilo, Rubegni, che nel periodo 1998-2001 era a capo del consorzio
La Corte di appello di Firenze ha assolto nel processo sui danni ambientali legati ai lavori dell’alta velocità Bologna-Firenze l’attuale Ad di Impregilo, Alberto Rubegni, che nel periodo 1998-2001 era a capo del consorzio Cavet, e tutti gli altri imputati. E’ quanto si legge nel dispositivo della sentenza. E’ stato anche cancellato il risarcimento da 150 milioni di euro a carico di Cavet, controllato al 75% da Impregilo.
In primo grado, oltre a Rubegni, erano state condannate 26 persone, tra dipendenti del consorzio Cavet e di aziende subappaltatrici e proprietarie di cave e discariche. Gli imputati in primo grado erano 38 più il consorzio. La vicenda inizia nel 2001 con il sequestro dei cantieri dell’altra velocità da parte della procura di Firenze. Il procedimento di primo grado si chiude a marzo 2009 con la sentenza di condanna. La linea alta velocità entra in esercizio dopo alcuni mesi. La decisione della Corte d’Appello è stata letta ieri in tarda serata. Si attende la sentenza.
(fonte: Milano Finanza, 28.6.’11)
Sono venuto a conoscenza solo stamattina attraverso il sito di IDRA del processo contro i dirigenti del Consorzio TAV. Le vicende giudiziarie in italia sono originali e stravaganti.
E’ chiaro che anche la giustizia non può essere inparziale e che segue l’ onda del populismo delle facili ragioni o del peso degli interessi. Hanno ragione questi inventori e realizzatori di un futuro che vuole tutto ( autostrade, ferrovie, aeroporti, expò, stadi, piscine, galere e chi più ne ha più ne metta) o chi dubita che questo anelare ad essere sempre i primi in qualsiasi campo dell’ attività umana sia impossibile? E mentre si cerca di dare tutto a tutti si toglie anche quel poco che i molti hanno.
Ricordo ancora quando qualche anno fa i comitati della Val Susa NO TAV sono venuti qui a cCremona e credo che quanti abbiano seguito quella comunicazione non abbiano che tratto la conclusione che pare ovvia: ma cosa resta del nostro territorio? Le vicende dell’ Isola di Pasqua non hanno insegnato niente???????
Mi pare che Beppe Grillo in un post di ieri sera si sia posto una domanda ovvia e giusta:” Che differenza passa tra la protesta Siriana e quella dei No TaV ?” Ed io aggiungo e le proteste dei cosi detti FORCONI di Forza d’ Urto, e di quanti percepiscono che gli errori dell’ arrogante e del più forte le pagano sempre i più deboli?
La situazione nella città in cui abito Cremona è di moderato ed educato fermento, si moltiplicano le associazioni ed ogni attivista fonda la sua, nel volantino che ho in mano ne conto ben 15 alle quali devo aggiungere anche quella di cui mi hanno fatto presidente qualche tempo fa forse in onore della mia veneranda età, e che ritengo ormai superata, alla luce degli avvenimenti di queste settimane.
Mio malgrado sono un poco alla finestra, ma tant’ è non sono mai stato un protagonista in strada e forse è troppo tardi per diventarlo ma condivido appieno le ragioni della protesta.
Invio questo commento senza iscrivermi, ne ho gia troppe nel mio p.c.
Donatello Sesanna CR
(freebloggersenzafoto)