A Firenzuola gli acquedotti sono seccati già due anni fa.

Le gallerie sono state invase dall'acqua per mesi e mesi.

Più di un miliardo di litri è uscito da un solo cantiere, a Moscheta, che è stato chiuso per forza di cose.

Anche fra Scarperia e Borgo S. Lorenzo le sorgenti seccano e i campi sprofondano.

Il Mugello lo hanno trasformato in una colonia di camion e di ruspe. La Faentina doveva servire a evitare i camion sulle strade, e a portare comodamente i passeggeri a Firenze. Né l'uno né l'altro.

• Chi doveva controllare, è arrivato in tempo solo per constatare.
• Chi era stato avvertito che i progetti TAV erano fasulli, non ha mai risposto.
• Chi doveva intervenire prima che cominciassero i danni, è rimasto fermo.
• Chi ha fatto i progetti, continua a progettare indisturbato.
• Chi ha approvato i progetti, adesso siede negli organi di "controllo", e nel tempo che avanza fa l'assessore a Firenze e promuove anche là il tunnel TAV dentro la falda.
• Chi dovrebbe amministrare, sembra a volte che non abbia più poteri.

E la magistratura? Tutto OK?

Arriverà. Arriverà anche il giorno che rivedremo alla moviola questa partita truccata.

E allora potremo verificarle una per una le distrazioni, le omissioni, le responsabilità.

Ma per piacere, NON ASPETTIAMO TROPPO! Perché questi signori ci stanno distruggendo la casa e il giardino. Ci stanno rovinando le città e le campagne. E non sarebbe un gran risultato se cominciassero a non nuocere più quando hanno già guastato troppo.

L'Alta Velocità è tre volte sbagliata:

• perché non serve a migliorare i trasporti, anzi!
• perché distrugge ambiente e risorse
• perché dissangua la finanza pubblica.

Abbiamo il diritto, anzi quasi il dovere, di fermarli, prima che abbiano trasformato la nostra terra in discarica. Prima che abbiano tagliato le nostre sorgenti. Prima che abbiano reso irrespirabile l'aria.

Questa "democrazia" è sempre meno legittima, è sempre meno sostanza. È il momento che i cittadini comincino a fare i conti col fatto che le cose vengono decise come se loro non esistessero. È il momento che i cittadini comincino a darsi strumenti di partecipazione nuovi. UNISCITI A NOI: STIAMO LOTTANDO IN TUTTA ITALIA CONTRO LO STESSO AVVERSARIO. Dietro il business TAV ci sono i tagli alla salute, alla scuola, ai servizi. Dietro il business TAV c'è la bancarotta dello Stato. È in gioco la democrazia.

Telefax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309; Telefax 055.41.04.24

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