Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana
per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE
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totale n. 2 pagine (inclusa la presente)
Firenze, 22.5.'00
Al Presidente della Giunta
per conoscenza …………… Ai Membri della Giunta
Ai Membri del Consiglio
REGIONE TOSCANA
LETTERA APERTA
Gentile Presidente,
sono tali e tante le emergenze di carattere sanitario e ambientale che attraversano la realizzazione del progetto di Alta Velocità ferroviaria, e che incombono sul progetto Variante di valico, che le popolazioni si attendono dal nuovo governo regionale un netto segnale di discontinuità rispetto all'atteggiamento dimostrato dalla Giunta precedente. Una Giunta che Le ha lasciato in eredità falde seccate, campi sprofondati, siti ambientali di statura europea sconvolti, cittadinanze avvilite, maestranze indignate. "Alta Velocità" e "Variante di valico" non seccano soltanto le sorgenti, ma anche l'erario dello Stato, la fiducia dei cittadini, la dignità dei lavoratori e la credibilità delle istituzioni. Le scriviamo perché ci auguriamo che Giunta e Consiglio diano risposte adeguate e tempestive.
Idra, un'associazione di cittadini che da 6 anni raccolgono materiale informativo e documentario (anche e soprattutto di fonte istituzionale) sulle deficienze, inadempienze e incongruenze del progetto TAV, desidera qui riassumerLe 8 "emergenze nell'emergenza":
Come si vede, non di sole sorgenti a Luco e a Grezzano c'è purtroppo da occuparsi. La cantierizzazione della tratta TAV Bologna-Firenze sta provocando infatti i primi ingenti danni alla salute e al territorio anche nel popoloso Comune di Sesto Fiorentino, che è stato finora inspiegabilmente emarginato da ogni attenzione anche dell'Osservatorio Ambientale nazionale.
Inoltre sono a tutti note le vibranti proteste dei minatori per le condizioni di vita, di lavoro e di sicurezza nei cantieri.
A tale proposito, Idra ha ricevuto dal sindaco del Comune di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, da cui provengono molti minatori impiegati nei cantieri TAV (e fra loro il giovane Pasquale Costanzo, che ha trovato la morte nella galleria del Carlone, a Vaglia, il 31 gennaio scorso), la proposta di promuovere un incontro congiunto urgente con Lei e con gli assessori competenti, affinché siano efficacemente affrontati e risolti i motivi del disagio professionale, sociale e ambientale che il contratto di assunzione nei cantieri CAVET determina nelle maestranze, in un ambiente lontano centinaia di km dalle famiglie Per un'opera, osserviamo, che purtroppo non risolve ma accentua lo squilibrio nella distribuzione delle risorse, delle infrastrutture e dei servizi fra Nord e Sud d'Italia.
Idra Le chiede quindi un incontro urgente, possibilmente anche con gli assessori al Lavoro, ai Trasporti e all'Ambiente, per presentarLe le proprie proposte concrete e costruttive.
Idra chiede che nella stessa circostanza siano da Lei ricevuti il Sindaco del Comune di Petilia Policastro, resosi disponibile a rappresentare e a tutelare i diritti alla dignità rivendicati dalle mogli dei lavoratori occupati sull'Appennino per la costruzione del difficile e rischioso tunnel TAV, e una delegazione delle maestranze.
In attesa di un Suo riscontro, Le porgiamo i migliori auguri di buon lavoro.
Il presidente
Girolamo Dell'Olio