Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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totale n. 2 pagine (inclusa la presente)

Firenze, 26.7.'04

 

All’Assessore alla Partecipazione democratica

COMUNE DI FIRENZE

 

OGGETTO: Nodo Alta Velocità ferroviaria di Firenze: richiesta di verifica e intervento.

 

 

Gentile Assessore,

 

Le trasmettiamo in allegato la pagina 11 della Relazione Istruttoria su “Stazione T.A.V. di Firenze e Variante imbocco nord passante A.V., Progetto definitivo”, redatta dalla Direzione Urbanistica del Comune di Firenze. Nel capitolo dedicato alle “Valutazioni sugli aspetti della cantierizzazione”, la Direzione Urbanistica formulava le proprie “Osservazioni al progetto della Variante imbocco nord e scavalco” e scriveva testualmente: “È notevole l’impatto sulla viabilità cittadina causato dall’elevato transito di veicoli pesanti, previsto dal progetto, pertanto [...] lo smaltimento delle terre di scavo dovrà avvenire per ferrovia, con le stesse modalità adottate per la stazione A.V.”.

Per quanto risulta alla scrivente associazione di volontariato, il Consiglio comunale di Firenze ha approvato in data 20.10.’03 la Deliberazione n. 865 /106. In essa il Consiglio deliberava di “impegnare il Sindaco o il suo delegato a rappresentare – in sede di Conferenza dei Servizi – le valutazioni e suggerimenti contenuti nella relazione istruttoria del Servizio Pianificazione e Grandi Progetti” (allegata alla deliberazione stessa e definita “parte integrante e sostanziale” dell’atto).

Risulta altresì alla scrivente associazione che, in apparente difformità dai i contenuti citati della Deliberazione, il successivo 23.12.’03 il Comune di Firenze (nella persona dell’assessore all’Urbanistica arch. Gianni Biagi), la Provincia di Firenze (nella persona dell’assessore alla Pianificazione territoriale dott.ssa Luciana Cappelli), la Regione Toscana (nella persona dell’assessore all’Urbanistica dott. Riccardo Conti) e RFI (rappresentata dall’ing. Renato Bianco) hanno sottoscritto una “Integrazione all’Accordo procedimentale del 3 marzo 1999” che all’articolo 5 (“Materiali di risulta”) così recita: “Per quanto riguarda l’imbocco Nord, compresa l’opera di scavalco [...] il trasporto dei materiali di scavo e l’approvvigionamento dei materiali potrà essere effettuato con mezzi gommati sulla base di un apposito piano di mobilità approvato dal Comune di Firenze”.

Abbiamo chiesto ai membri del Consiglio comunale che la decisione assunta dall’esecutivo cittadino lo scorso dicembre venga ridiscussa in tutti i suoi termini, di forma e di contenuto, e venga sottoposta al vaglio e alla valutazione del Consiglio, con procedura d’urgenza, alla riapertura dei lavori il prossimo settembre, unitamente all’intera materia del progetto di sottoattraversamento AV della città, in perenne metamorfosi apparentemente fuori controllo.

Chiediamo più specificamente a Lei, gentile Assessore, per il delicato ruolo che Ella riveste nella giunta a tutela dei diritti di partecipazione democratica, di dare un primo immediato segnale di apertura nei confronti della società civile esprimendo una valutazione indipendente sull’accaduto, valorizzando nell’ambito della giunta la cultura dell’impegno a far tesoro delle valutazioni degli uffici tecnici competenti e delle volontà del Consiglio comunale, supportando ogni futura iniziativa del Consiglio orientata a garantire la pienezza dell’esercizio della sua potestà istituzionale.

 

I migliori saluti,

il presidente

Girolamo Dell’Olio

 

 

 

In allegato:  Direzione Urbanistica del Comune di Firenze, Relazione Istruttoria su “Stazione T.A.V. di Firenze e Variante imbocco nord passante A.V.”, pag. 11.

 

 

 

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