Associazione di volontariato Idra

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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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totale n. 2 pagine (inclusa la presente)

Firenze, 26.7.'04

 

Al Presidente del Consiglio Comunale

Ai Consiglieri Comunali

COMUNE DI FIRENZE

 

 

OGGETTO: Nodo Alta Velocità ferroviaria di Firenze: richiesta di verifica e intervento.

 

 

Gentile Presidente, gentili Consiglieri,

 

facendo séguito alla nostra del 22 luglio u.s., Vi trasmettiamo in allegato la pagina 11 della Relazione Istruttoria su “Stazione T.A.V. di Firenze e Variante imbocco nord passante A.V., Progetto definitivo”, redatta dalla Direzione Urbanistica del Comune di Firenze. Nel capitolo dedicato alle “Valutazioni sugli aspetti della cantierizzazione”, la Direzione Urbanistica formulava le proprie “Osservazioni al progetto della Variante imbocco nord e scavalco” e scriveva testualmente: “È notevole l’impatto sulla viabilità cittadina causato dall’elevato transito di veicoli pesanti, previsto dal progetto, pertanto [...] lo smaltimento delle terre di scavo dovrà avvenire per ferrovia, con le stesse modalità adottate per la stazione A.V.”.

Per quanto risulta alla scrivente associazione di volontariato, il Consiglio comunale di Firenze ha approvato in data 20.10.’03 la Deliberazione n. 865 /106. In essa il Consiglio deliberava di “impegnare il Sindaco o il suo delegato a rappresentare – in sede di Conferenza dei Servizi – le valutazioni e suggerimenti contenuti nella relazione istruttoria del Servizio Pianificazione e Grandi Progetti” (allegata alla deliberazione stessa e definita “parte integrante e sostanziale” dell’atto).

Risulta altresì alla scrivente associazione che, in apparente difformità dai contenuti citati della Deliberazione, il successivo 23.12.’03 il Comune di Firenze (nella persona dell’assessore all’Urbanistica arch. Gianni Biagi), la Provincia di Firenze (nella persona dell’assessore alla Pianificazione territoriale dott.ssa Luciana Cappelli), la Regione Toscana (nella persona dell’assessore all’Urbanistica dott. Riccardo Conti) e RFI (rappresentata dall’ing. Renato Bianco) hanno sottoscritto una “Integrazione all’Accordo procedimentale del 3 marzo 1999” che all’articolo 5 (“Materiali di risulta”) così recita: “Per quanto riguarda l’imbocco Nord, compresa l’opera di scavalco [...] il trasporto dei materiali di scavo e l’approvvigionamento dei materiali potrà essere effettuato con mezzi gommati sulla base di un apposito piano di mobilità approvato dal Comune di Firenze”.

Chiediamo pertanto che, previa verifica della documentazione qui richiamata, la decisione assunta dall’esecutivo cittadino lo scorso dicembre venga ridiscussa in tutti i suoi termini, di forma e di contenuto, e venga sottoposta al vaglio e alla valutazione del Consiglio, con procedura d’urgenza, alla riapertura dei lavori il prossimo settembre, unitamente all’intera materia del progetto di sottoattraversamento AV della città, in perenne metamorfosi apparentemente fuori controllo.

 

Il presidente

Girolamo Dell’Olio

 

 

 

 

In allegato:  Direzione Urbanistica del Comune di Firenze, Relazione Istruttoria su “Stazione T.A.V. di Firenze e Variante imbocco nord passante A.V., Progetto definitivo”, pag. 11.

 

 

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