Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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totale n. 2 pagine (inclusa la presente)

 

 

Firenze, 13.4.'04

 

Al Sindaco

dott. Leonardo DOMENICI

 

per conoscenza:                         Ai membri del Consiglio Comunale

 

COMUNE DI FIRENZE

 

 

 

OGGETTO: Richiesta di divulgazione e assistenza tecnica da parte del Comune di Firenze a beneficio dei cittadini chiamati a esprimere “istanze, pareri e osservazioni” ai fini della “Pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto di sistemazione a piano regolatore ferroviario tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi (progressive tra Km 0+864 e Km 1+784) per la realizzazione del dispositivo infrastrutturale di scavalco ferroviario, nell’ambito della penetrazione urbana AV/AC nel nodo di Firenze”.

 

 

Gentile sig. Sindaco,

 

è stato pubblicato su alcuni quotidiani il 9.4.’04 l’”Avviso al pubblico di richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto di sistemazione a piano regolatore ferroviario tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi (progressive tra Km 0+864 e Km 1+784) per la realizzazione del dispositivo infrastrutturale di scavalco ferroviario, nell’ambito della penetrazione urbana AV/AC nel Nodo di Firenze”.

L’opera ferroviaria in questione, leggiamo, “interessa esclusivamente il territorio del Comune di Firenze”.

Apprendiamo anche che:

“Lo Studio di Impatto Ambientale con la relativa Sintesi non Tecnica ed il Progetto Definitivo sono stati depositati, per la pubblica consultazione, presso:

ž           Regione Toscana – Ufficio Pubbliche Relazioni – Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze;

ž           Regione Toscana - Ufficio Regionale Tutela del Territorio – Via S. Gallo, 34 – 50129 Firenze.

Ai sensi dell’art. 6 della legge 349/86, chiunque vi abbia interesse, previa consultazione degli elaborati depositati, può far pervenire, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente annuncio, le proprie istanze, pareri ed osservazioni inerenti detto progetto, in forma scritta a:

ž           Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Dipartimento per la Protezione Ambientale – Direzione per la Valutazione di Impatto Ambientale, via Cristoforo Colombo, 44 – 00147 ROMA;

ž           Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per i Beni Architettonici ed il Paesaggio, via di S. Michele, 22 – 00153 ROMA;

ž           Regione Toscana – Dipartimento della Presidenza, AC Programmazione e Controllo Settore Valutazione Impatto Ambientale, via Bardazzi 19/21 – 50127 Firenze”.

Leggiamo infine che, “ai sensi della Legge Regione Toscana, n. 79 del 3/11/1998, art. 21, comma 1, si provvede al deposito del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale presso la Provincia e Comune di Firenze”.

 

Si tratta, com’è ovvio, di materiali anche a elevato contenuto tecnico, difficilmente comprensibili sena una preparazione specialistica.

Fiduciosi nel fatto che sia ritenuto interesse dell’Amministrazione da Lei guidata assicurare la partecipazione quanto più ampia, informata e consapevole dei cittadini fiorentini alla conoscenza degli elaborati progettuali, alla proposizione di correttivi e alternative, alla formazione delle decisioni riguardanti l’immediato futuro della loro città, noi Le chiediamo di investire in trasparenza, informazione e assistenza ai cittadini, e suggeriamo quindi di promuovere condizioni ottimali di accesso al progetto in questione attraverso misure che permettano ai cittadini di partecipare al procedimento in modo democratico e soddisfacente sul piano della sostanza.

In particolare chiediamo:

·        che il Comune di Firenze ponga gli elaborati del progetto – depositato, ai sensi Legge Regione Toscana, n. 79 del 3/11/1998, art. 21, comma 1, presso il Comune di Firenze – a disposizione anche dei propri URP, delle sedi dei Quartieri, delle realtà culturali, scientifiche e associative che ne facciano richiesta, a beneficio della più ampia possibile consultazione da parte della società civile fiorentina;

·        che il Comune di Firenze assicuri presso le sedi che ospiteranno - ai fini della consultazione - copia del progetto in questione il supporto di propri tecnici, funzionari ed esperti nelle materie della salute, dell’ambiente, dell’urbanistica e dei trasporti, affinché i cittadini possano essere guidati e assistiti nella consultazione di elaborati spesso ostici ai più per i contenuti  altamente specialistici che li caratterizzano;

·        che il Comune di Firenze assicuri un orario di consultazione e di assistenza adeguato alle esigenze dei cittadini lavoratori, e dunque con aperture pomeridiane e il sabato mattina;

·        che il Comune di Firenze faccia istanza alle autorità competenti perché sia accordata una proroga dei termini di consegna delle istanze, pareri e osservazioni (termini che altrimenti scadrebbero il prossimo 8 maggio), affinché sia possibile ai cittadini usufruire di 30 giorni effettivi durante i quali usufruire dell’assistenza qui richiesta al Comune per la consultazione degli elaborati progettuali.

 

 

Ricordiamo, sempre in tema di Alta velocità ferroviaria, a 100 giorni di distanza dalla richiesta a Lei inviata da questa Associazione di volontariato il 3.1.’04 ai sensi della L. 241/90 sulla trasparenza amministrativa, relativa al nuovo cronogramma dei lavori per l’Alta Velocità a Firenze eventualmente approvato in conferenza di servizi il 23 dicembre scorso, che siamo tuttora in attesa di un Suo riscontro.

Restiamo altresì in attesa di un Suo riscontro anche alla successiva nostra lettera di richiesta di informazione e di documentazione circa gli oneri finanziari a carico del Comune di Firenze per la realizzazione dei contenuti degli accordi sul Nodo AV/AC di Firenze, trasmessa anch’essa ai sensi della L. 241/90 sulla trasparenza amministrativa in data 25.3.’04.

 

 

I nostri migliori saluti.

Il presidente

Girolamo Dell'Olio

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