Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
indirizzo postale:
Via Giano della Bella, 7 - 50124 FIRENZE; Tel. e fax 055.233.76.65
e-mail idrafir@tin.it;
web
http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
sede:
Via Vittorio Emanuele II, 135
- 50134 FIRENZE
Firenze, 13.9.'08
Prof. Massimo MORISI
REGIONE TOSCANA
massimo.morisi@regione.toscana.it
OGGETTO:
Dichiarazioni dell’Assessore al Territorio e alle Infrastrutture della Regione
Toscana Riccardo Conti, in data 30.6.’08, in relazione al progetto di
penetrazione sotterranea urbana AV del nodo ferroviario di Firenze: richiesta
di informazione ai sensi della L. 241/90 e del D. Lgs. 39/97.
Gentile prof. Morisi,
Le scriviamo dopo aver tentato
inutilmente di ricevere dall’Assessore al Territorio e alle Infrastrutture
della Regione Toscana Riccardo Conti informazioni e chiarimenti a proposito
delle dichiarazioni da lui rilasciate in relazione al progetto di penetrazione
sotterranea urbana AV del nodo ferroviario di Firenze in occasione
dell'iniziativa “Per un Patto sulle Infrastrutture in Toscana”, il 30
giugno 2008, presso il Teatro dell'Affratellamento, cui ebbe modo anche
Ella di presenziare.
Al termine della serata,
alla presenza del Ministro delle Infrastrutture on. Altero Matteoli, al quale
si rivolgeva nel corso dell'intervento, l’Assessore si espresse con le seguenti
parole (che abbiamo trascritto dalla registrazione audio dell’appuntamento).
“Aggiungo
che ci sono cose su cui possiamo lavorare insieme e rubo qualche secondo per
parlare di semplificazione. Per sottolineare un mio consenso. Noi abbiamo
un’area. E’ un’area che è una vecchia miniera di lignite a cielo aperto, a
Cavriglia. Quell’area va rimodellata, cioè in quell’area andrà portato tanto
materiale per rimodellarla. Noi dobbiamo fare il tunnel sotto Firenze.
Quell’area è collegata anche via treno con Firenze: pensiamo di portare la roba
del tunnel nell’area e - c’è qui il sindaco di San Giovanni, il sindaco Tarchi
- e con quei Comuni abbiamo discusso, abbiamo costruito le intese... va bene,
nel mezzo c’è l’ENEL, è complicato... vorremmo portare lì quella roba. Però...
c’è un però: se quella roba viene stoccata per più di 20 giorni diviene un
rifiuto. E noi non siamo in grado di portare lì quella roba. A meno che io non
trovi un dirigente della Regione, e forse lo trovo, forse è anche in sala, che
accetta prima o poi di prendere un avviso di garanzia. Per qualche terribile
reato ambientale. Voglio dire che la semplificazione è una questione talmente
fondamentale in questo Paese che va oltre la buona volontà, e che richiede
opzioni e scelte politiche. Perché io non ho capito come mai i terreni di
risulta dell’Alta Velocità andavano bene per fare la duna a Campi
sull’autostrada, e
Abbiamo quindi scritto all’Assessore,
lo scorso 29 luglio, chiedendo delucidazioni ai sensi della L. 241/90 e del D.
Lgs. 39/97.
Questo il testo della nostra
istanza.
“In proposito, vorremmo
chiederLe:
-
a
quale normativa, o a quale prassi, Ella fa riferimento quando afferma che “se quella roba viene stoccata per più di 20 giorni
diviene un rifiuto”?;
-
da
quale fonte ha appreso che “i terreni di
risulta dell’Alta Velocità andavano bene per fare la duna a Campi
sull’autostrada, e
-
qual
è l'organo pubblico che avrebbe comunque commesso tale 'abuso', e quali
giustificazioni avrebbe addotto?;
-
chi,
più in generale, sarebbe responsabile, fra gli organi pubblici di controllo
ambientale, di quella “interpretazione
burocratica di un fondamentalismo ambientalistico che, a Suo
dire, tutti abbiamo subìto”?;
-
quando
Ella ipotizza che l'operazione di trasferimento dello smarino di Firenze a
Cavriglia non si possa fare, nelle attuali condizioni, “a meno che io non trovi un dirigente della Regione,
e forse lo trovo, forse è anche in sala, che accetta prima o poi di prendere un
avviso di garanzia”, e aggiunge – ironicamente, supponiamo – “per qualche terribile reato ambientale”,
intende Ella forse che vi sia stata - nel caso del procedimento penale a
carico dei costruttori della linea TAV fra Sesto Fiorentino e Bologna
- una qualche forma di abuso da parte della magistratura inquirente, dalla
quale convenga tutelarsi per il futuro affinché non si pregiudichi il buon
funzionamento della cantierizzazione AV per il Nodo ferroviario di Firenze? se
sì, come sarebbe opportuno secondo Lei intervenire?
-
quale
è a Suo avviso, in ogni caso, la ricetta più adeguata per uscire da
tutta questa impasse? propone Ella una deroga o un sistema di deroghe alla
normativa vigente? o piuttosto il varo di nuove normative? come sarebbe
corretto promuovere la "semplificazione" che Ella auspica?”.
Il giorno seguente l’Assessore
rispondeva alla nostra Associazione con le seguenti righe:
“Caro Girolamo, fin dai
tempi del liceo scarseggiavi in ironia ma abbondavi di spigolosa pignoleria.
Il passare degli anni mi
pare abbia accentuato questa tua caratteristica.
I dirigenti della
Regione Toscana offrono invece un apporto serio e concreto di pignoleria
amministrativa molto documentata. In quanto persone corrette e precise non
corrono certo alla ricerca di avvisi di garanzia! Né l’assessore regionale ha
mai avuto o ha l’intenzione di proporre ai propri dirigenti di fare qualcosa di
scorretto!
Se poi ti necessita
qualche supporto di documenti rivolgiti pure agli uffici secondo quanto
previsto dalle procedure per la trasparenza e l’informazione che, a quanto mi
risulta, tu ben conosci.
Ps
Mi scuso con i
destinatari per averli resi partecipi di questo carteggio che mi rendo conto
non essere di grande interesse ermeneutico”.
NB. Il Post scriptum si riferisce
alla circostanza dell’avere esteso per conoscenza siffatta replica ai medesimi
soggetti ai quali l’Associazione che rappresento aveva trasmesso, sempre per
conoscenza, la richiesta all’Assessore: il Ministro delle Infrastrutture on.
Altero Matteoli; il Sindaco del Comune di S. Giovanni Valdarno dott. Mauro
Tarchi (presente in sala, cui pure l’Assessore si era rivolto nella circostanza
dell'intervento citato); i Sindaci degli altri Comuni interessati
dall'ipotizzato attraversamento dei treni merci necessari ad assicurare il
conferimento (notturno?) a Santa Barbara dello smarino estratto per la
realizzazione del sottoattraversamento AV di Firenze, il Direttore generale
dell'ARPAT e il Direttore generale dell'Azienda Sanitaria di Firenze, in quanto
autorità di controllo interessate alla protezione dell'ambiente e della salute
dei cittadini.
Quella dell’Assessore era evidentemente
una replica non solo poco appropriata nei toni, essendo indirizzata al
rappresentante di una Associazione iscritta al Registro regionale del
volontariato della Toscana, ma anche - e soprattutto - non pertinente nel
contenuto, evasiva, in qualche passaggio persino oscura.
Abbiamo provveduto quindi a
reiterare il giorno successivo, il 31 luglio, la richiesta di informazioni ai
sensi della L. 241/90 e del D. Lgs. 39/97, scrivendo:
“Gentile Assessore,
come avrà avuto modo di
osservare, la nota qui sotto incollata e a Lei trasmessa il 29 luglio scorso ai
sensi della L. 241/90 e del D. Lgs. 39/97, con
oggetto "Trasferimento dello smarino AV da Firenze a Santa Barbara
(Cavriglia): richiesta di informazione", non Le è stata inviata a titolo
personale da un vecchio compagno di liceo, bensì dal responsabile di una
Associazione di cittadini iscritta al Registro regionale del volontariato della
Toscana.
In quanto tale necessita
di adeguato riscontro.
Si tratta di una
richiesta formulata secondo quanto previsto dalle procedure per la trasparenza
e l’informazione.
Restiamo dunque in
attesa della risposta ai quesiti posti in relazione alle dichiarazioni da Lei
rilasciate al termine dell'iniziativa “Per un Patto sulle Infrastrutture in
Toscana”, lo scorso 30 giugno 2008, delle quali abbiamo riportato
fedele trascrizione”.
Nessun riscontro ci è
giunto fin qui.
Ecco perché, dopo avere
atteso 45 giorni, ci rivolgiamo a Lei, gentile prof. Morisi, con l’auspicio di
poter ricevere – per Suo cortese tramite, in quanto garante della comunicazione
per la partecipazione nel governo del territorio in Toscana - le delucidazioni richieste
senza successo all’Assessore Conti, o quanto meno informazioni sul punto di
vista e sulle intenzioni dell’Amministrazione Regionale in relazione ai temi
oggetto della richiesta.
Nel ringraziarLa per
l’interessamento, Le porgiamo i migliori saluti.
Il presidente
Girolamo Dell’Olio