Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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Tel. e fax  055.233.76.65;  Tel.  055.48.03.22, 320.16.18.105;  Tel. e fax  055.41.04.24

web  http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html

sede:  Via Vittorio Emanuele II, 135  -  50134 FIRENZE

 

totale n. 2 pagine (inclusa la presente)

 

 

Firenze, 23.1.’06

 

 

Al Presidente della Giunta Regionale della Toscana

dott. Claudio MARTINI

 

redazionemartini@regione.toscana.it

ufficiostampa@claudiomartini.it

info@claudiomartini.it

claudiomartini@regione.toscana.it

antonio.cirri@regione.toscana.it (capo di Gabinetto)

edo.bernini@regione.toscana.it (responsabile della segreteria)

 

fax 055.21.28.20

 

 

per conoscenza :

 

All’Assessore alle Riforme Istituzionali della Regione Toscana

dott. Agostino FRAGAI

 

fax 055.43.84.988

agostino.fragai@regione.toscana.it

 

 

 

OGGETTO:   Rinnovo di richiesta di incontro.

 

 

 

Gentile Presidente,

 

 

siamo stati invitati a intervenire all’assemblea del 13 gennaio 2006 con cui la Regione Toscana ha dichiarato di voler inaugurare un percorso destinato a formulare il testo di una legge sulla partecipazione. Non abbiamo potuto seguire - a causa di impegni di lavoro - l’intero dibattito, né ascoltare il Suo intervento. Ma il comunicato emesso dalla Regione Toscana Le attribuisce queste parole: “Se siamo qui è perché sentiamo il bisogno di un salto di qualità nel livello di partecipazione e perché ci crediamo”.  E ancora: “La legge e i nuovi strumenti di partecipazione potranno essere utilizzati per decidere  le grandi opere o i lavori  pubblici”.

 

Noi confidiamo che il “bisogno di un salto di qualità” possa tradursi in una prassi di rapporto finalmente diversa, da parte Sua e dell’Amministrazione da Lei diretta, anche con quelle espressioni della società civile che – come la nostra - preferiscono evidenziare le lacune e le controindicazioni della politica ambientale, sociale, trasportistica e finanziaria della Regione Toscana piuttosto che sottacerle.

Non sono mancate del resto in questi anni, da parte di Idra, richieste, appelli, inviti, proposte e lettere a Lei indirizzate, alle quali – nella stragrande maggioranza dei casi – non abbiamo ricevuto riscontro alcuno. Al contrario, abbiamo dovuto registrare l’adozione di scelte del tutto incompatibili con le indicazioni e gli orientamenti che la documentazione da noi prodotta suggerivano o esplicitamente richiedevano.

Raccogliamo dunque oggi con favore la Sua disponibilità a un “salto di qualità”, e Le chiediamo di darne dimostrazione concreta accogliendo almeno adesso, dopo anni di tentativi da parte nostra andati a vuoto, la proposta di un incontro-confronto con la nostra associazione ampio e approfondito, documenti alla mano, sui temi del modello di sviluppo della nostra Regione, delle scelte infrastrutturali e finanziarie che lo supportano, della cultura ambientale e sociale ad esso sottesa. Ci auguriamo che esso possa aver luogo e diventare davvero, come Ella ebbe a prometterci in occasione del brevissimo appuntamento accordatoci il 13 dicembre 2001, "un incontro che getta le basi di un ragionamento da sviluppare".

 

La severa stretta finanziaria con cui dovrà confrontarsi qualsiasi nuovo governo si insedi a Roma ad aprile, la profonda rivisitazione dei valori della partecipazione e della condivisione che l’esperienza della Val di Susa reclama, la solida quanto raccapricciante conferma – anche giudiziaria, con l’aggiornamento dei capi di imputazione al consorzio CAVET al processo penale di Firenze – del protrarsi dei gravissimi danni ambientali TAV nel nostro territorio, sono tutti fattori che a nostro avviso spingono inesorabilmente nella direzione di una nuova necessaria saggezza: quella che considera il denaro pubblico, le risorse naturali e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni come beni esauribili, non illimitati, che richiedono una gestione attenta e matura, prima che – insieme all’erario e alle falde – sprofondi nella nostra Regione e nel nostro Paese anche il gusto della democrazia.

 

Restiamo in attesa di una Sua risposta.

 

Cordialmente,

 

 

il presidente

Girolamo Dell’Olio

 

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