Associazione
di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
indirizzo postale:
Via Giano della Bella, 7 - 50124 FIRENZE; e-mail idrafir@tin.it; Tel. e fax 055.233.76.65
web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
sede: Via Vittorio Emanuele II, 135 -
50134 FIRENZE
totale n.
4 pagine, inclusa la presente (n. 2 pagine di testo + n. 2 pagine di allegato)
Amministratore Delegato
Ferrovie dello Stato S.p.A.
ing. Mauro MORETTI
Piazza della Croce Rossa, 1
00161 ROMA
fax 06.44.24.13.89
e-mail m.moretti@ferroviedellostato.it
RACCOMANDATA AR
OGGETTO: Linee ad Alta
Velocità ferroviaria, servizi merci, sicurezza: richiesta di informazioni.
Gentile Amministratore Delegato,
la nostra associazione è in possesso di un documento
di qualche anno fa sul sottoattraversamento di Firenze, a
cura della sede TAV. “Da un testo
Italferr”, si legge sul frontespizio. Si intitola “Nuove linee veloci a
Firenze - Risposte sul progetto - Rielaborazione dallo Studio di Impatto
Ambientale e dal Progetto predisposto per la Conferenza dei servizi”.
Fra i vantaggi che secondo questo documento deriveranno
alla città di Firenze dall’esecuzione del progetto di sottoattraversamento, figura
il seguente: “La configurazione che si
propone per il nodo fiorentino consente anche un agevole utilizzo delle nuove
infrastrutture ferroviarie da parte del servizio merci”, recita il
documento TAV, che aggiunge: “Nel
passante sono previsti circa il 50% dei transiti dei treni merci che graveranno
nel nodo all’attivazione dell’opera”. In più, “oltre a poter dedicare al servizio merci la dorsale nord – sud, il
progetto consente di interconnettere la nuova linea con la linea proveniente da
Pisa e Livorno”.
Leggiamo poi che “il
traffico ferroviario previsto risulta essere il seguente:
·
linea AV Firenze – Bologna, nel giorno
medio 164 treni passeggeri e 51 merci, per un totale di 215 treni/giorno;
·
linea AV Firenze – Roma sono invece
previsti nel giorno medio 200 treni passeggeri e 52 merci, per un totale di 252
treni/giorno;
·
nel passante AV, tra Castello e Campo
di Marte, sono previsti nel giorno medio 146 treni passeggeri e 51 merci, per
un totale di 197 treni/giorno”.
Ma quando transiteranno, questi convogli merci, dalla
stazione sotterranea TAV che si prevede di costruire accanto al subalveo del
torrente Mugnone?
“Il passante
AV nelle ore notturne consentirà il transito dei treni merci attraversanti la
città di Firenze”, recita il documento.
Ora, noi abbiamo sentito Lei, gentile ing. Moretti,
assicurare nel corso della videochat organizzata dalla redazione di Corriere.it il 10
settembre scorso (“Ferrovie - Alta velocità e nuovi treni:
parla Moretti”): “La tratta Milano-Roma dovremmo al massimo utilizzarla fino a
mezzanotte, dalla mattina presto verso le 6. Anche perché dobbiamo manutenerla
(...) A 300 all’ora non si può star sulla linea, dev’esser completamente
sgombra”.
Come si conciliano, ci domandiamo, i contenuti del
documento in oggetto (i cui estratti a ogni buon conto Le alleghiamo alla
presente) con questa affermazione?
Nella circostanza, gradiremmo poter ricevere da Lei anche
alcune altre gradite informazioni, dato che gli stessi dirigenti competenti
della Regione Toscana non risultano essere in possesso, ad esempio, di documenti
che illustrino il modello di esercizio della tratta TAV Bologna-Firenze.
Le chiediamo:
a.
quale/i tipologia/e di merci sarebbe/ro trasportata/e
sulle linee AV, in particolare lungo la direttrice Milano-Roma?
b.
quali velocità sono previste per i convogli merci
sulle tratte AV?
c.
come si renderebbero compatibili, nelle fasce orarie
diurne, il trasporto merci AV e quello passeggeri AV, tenuto conto delle
diverse velocità dei convogli?
d.
come si pensa di affrontare l’incrementata esigenza
di manutenzione delle infrastrutture AV quando esse dovessero sopportare anche
il passaggio dei convogli merci, particolarmente usuranti?
e.
come e dove avverrebbe nell’area fiorentina
l’interconnessione fra la linea in arrivo da Pisa e Livorno, il nodo AV e le
tratte AV Bologna-Firenze e Firenze-Roma?
f.
come si pensa di gestire nei 60 km di galleria
mono-tubo TAV fra Bologna e Firenze sprovvisti del tunnel parallelo di
soccorso, dotati di finestre di uscita distanti chilometri e con pendenze fin
oltre il 13%, la sicurezza della linea, degli utenti e dei lavoratori in caso
di incidente, deragliamento, collisione o atto terroristico?
g.
quali apparati logistici, e secondo quale programma
di intervento, possiamo attenderci che supportino il trasporto merci sulle
linee AV?
h.
quale politica tariffaria è prevista da FS per
incoraggiare il trasporto veloce merci su ferro?
i.
come si concilia la volontà di promuovere una “cura
del ferro” per le merci con l’apparente dismissione di una serie di importanti
aree ferroviarie e/o presìdi merci, come nel caso di Porta al Prato a Firenze o
di Pontassieve, a pochi km dal capoluogo toscano?
Restiamo in attesa di un cortese riscontro.
Distinti saluti,
il presidente
Girolamo Dell’Olio
In allegato: TAV, Nuove linee veloci a Firenze,
Risposte sul progetto – Estratti (n. 2 pagine)
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