Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA         Firenze, 9.7.'04

Non hai bisogno del meteorologo

per sapere da che parte soffia il vento.

(You don't need a weather man
To know which way the wind blows)

 

Bob Dylan, Subterranean Homesick Blues

 

 

OPERAZIONE COMUNE DI FIRENZE  / BNL:

ADESSO SI IPOTECA ANCHE IL FUTURO FINANZIARIO.

IDRA DISSENTE E NE SCRIVE AL SINDACO DOMENICI.

 

Forse, come recita la canzone di Bob Dylan, “non hai bisogno del meteorologo per sapere da che parte soffia il vento”. Così, senza dover ricorrere a specialisti, appare a prima vista grave e preoccupante non solo il contenuto, ma anche la magnificazione che il Comune di Firenze ha voluto fare dell’accordo siglato in Palazzo Vecchio il 5 luglio scorso con la Banca Nazionale del Lavoro e Ifitalia. L’operazione comporta la cessione a BNL del credito costituito da una parte dei canoni che Publiacqua, la società che gestisce il ciclo delle acque nell'area fiorentina, deve versare al Comune di Firenze fino al 2021.

"Un'operazione finanziaria innovativa e di grande significato”, è stata definita. Ma sottoposta al vaglio del buon senso  essa appare in primo luogo un attestato – nero su bianco - di incolmabile deficit finanziario.

Anche da un punto di vista strettamente tecnico ci si domanda cosa vi sia di così ragguardevole nell’operazione. Non ci pare che si possa parlare a buon diritto e secondo buon senso di “riduzione del debito”, come invece vanta l'ufficio stampa di Palazzo Vecchio. A meno che  BNL non regali, si ridurranno infatti di pari importo i crediti dell’Amministrazione, fino al 2021. Sarebbe questa la finanza innovativa?

Il vicepresidente di Idra Pier Luigi Tossani ne scrive stamani a Domenici e per conoscenza ai gruppi consiliari, spiegando che all’associazione ecologista fiorentina percepisce come “grave il segnale che proviene da questa operazione, nella misura in cui essa pare confermare – anche sul terreno finanziario – quel trend che ha accompagnato le scelte amministrative degli ultimi lustri a Firenze: attingere con scarsa considerazione per il futuro e per i loro stessi limiti alle risorse non-rinnovabili del territorio, in nome di un modello di sviluppo fatto di cemento, asfalto, ruspe, acciaio e modernizzazione violenta. Modello di sviluppo che però sembra caratterizzato da ritorni per il pubblico interesse tutt'altro che certi. A corto di cassa, l’Amministrazione sembra voler decidere di impegnare anche le risorse economiche future, anche quelle virtuali (come non chiamarla ‘creativa’, suvvia, questa finanza?) per ‘ripianare’ i vuoti finanziari del presente. In una parola, sembra voler lasciare in eredità al futuro sempre meno futuro”.

 

Colpisce – osserva en passant Idra in relazione all’intera vicenda - la ‘sensibilità pacifista’ di certa classe politica fiorentina che si sdegna per la BNL “banca armata” ma sembra non vedere la sostanza ancora più armata dell’operazione finanziaria. Le ideologie, anche a fin di bene, non hanno mai dato grandi frutti...

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