Associazione di volontariato Idra
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L’Alta Velocità sotto Firenze piace alla senatrice Anna Donati?
Mentre la Procura della Repubblica di Firenze
ipotizza danni TAV all’ambiente in Mugello dell’ordine
del miliardo di euro, la senatrice Anna Donati sottolinea, leggiamo in un
lancio di agenzia, “la validità del
progetto dell'Alta Velocità di Firenze e la sua importanza strategica”.
Anna Donati è anche presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato. Ci
sembra di ricordare che essa militi nel partito dei Verdi e copra (o abbia
coperto) incarichi di rilievo nel WWF.
Vorremmo
tanto domandare alla senatrice cosa c’è di “strategico” in un’opera
che, quand’anche fosse realizzata a regola d’arte e con costi enormi per la
collettività, dovrebbe saldarsi al più colossale
infortunio ambientale (vogliamo
chiamarlo così?) degli ultimi decenni in
Toscana, la tratta TAV - incompiuta e infinita - Bologna-Firenze.
Secondo Tullio De Mauro, “strategico” sta - nel senso figurato che in questo contesto
appartiene al termine – per “abilmente volto al raggiungimento di un determinato
scopo”. Ora, a noi sfugge per l’appunto
l’abilità dimostrata fin qui nella cantierizzazione TAV della Toscana.
Altrettanto ci sfugge lo scopo. Per il nostro caro ambiente, è stata una tragedia, uno ‘scopo al
contrario’. Perché mettere allora a rischio anche Firenze, dopo
un’esperienza così deprimentemente istruttiva? Idra inviterà la senatrice Donati (che non disdegna in altre
sedi, in Italia, di partecipare a convegni NO TAV: si veda la foto allegata,
diffusa da quattro associazioni ambientaliste, relativa al recente appuntamento
del 13 aprile ad Alessandria) a un
dibattito pubblico a Firenze sull’“importanza
strategica” del faraonico progetto di doppio sottoattraversamento contro-falda
della città.
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