Associazione di volontariato Idra
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aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 9.5.'01
ANCHE IL DIFENSORE CIVICO DELLA TOSCANA ROMANO FANTAPPIÉ
È PREOCCUPATO PER LA SICUREZZA DELLE TOMBE ETRUSCHE
DELLA MULA E DELLA MONTAGNOLA MINACCIATE A QUINTO FIORENTINO
DALLA LINEA FERROVIARIA AD ALTA VELOCITÀ,
E SCRIVE AL SOPRINTENDENTE ARCHEOLOGICO DELLA TOSCANA
E AL SINDACO DI SESTO FIORENTINO:
LE RICHIESTE DI INFORMAZIONE FORMULATE DA IDRA
SONO "DEGNE DI CONSIDERAZIONE, SIA PER ESIGENZE DI INFORMAZIONE,
SIA SOPRATTUTTO PER EVITARE
DANNI AL PATRIMONIO ARTISTICO DEL PAESE".
Le ultime notizie sulle tombe etrusche della Mula e della Montagnola, i più antichi monumenti di Firenze (VII secolo a.C.), minacciate dall'impatto idrogeologico della cantierizzazione TAV, e dalle vibrazioni dei supertreni quando questi arriveranno ad essere in esercizio, Idra le aveva ricevute dal Soprintendente Archeologico per la Toscana Angelo Bottini il 7 febbraio scorso. Più che notizie, erano in realtà non-notizie. Solo l'intervento di Idra aveva spinto il Soprintendente a richiedere un parere (peraltro molto preoccupato) al geologo della Soprintendenza. Ma i risultati dei monitoraggi non erano ancora disponibili. Anche parecchi altri quesiti sugli effetti dei cantieri TAV e sugli studi che avrebbero dovuto garantire la tutela delle tombe erano rimasti, in occasione dell'incontro, clamorosamente senza risposta. Il dott. Bottini aveva proposto all'associazione di formalizzarli. Ma non essendo arrivata alcuna risposta al lungo elenco di richieste di chiarimento, trasmessa da Idra il 13 febbraio, il 20 aprile scorso Idra si è rivolta al Difensore Civico della Toscana, documentando la propria protesta con 7 pagine di esposto e 31 pagine di allegati.
Il 27 aprile il Difensore Civico è intervenuto presso il Soprintendente e il Sindaco di Sesto Fiorentino, Comune sul cui territorio sono site le tombe.
A proposito dell'esposto di Idra, il dott. Romano Fantappié, Difensore Civico, scrive: "Si rende opportuno verificare se i pericoli segnalati corrispondano ad una reale situazione di rischio e, soprattutto, quali misure sono state adottate per assicurare il continuo monitoraggio della falda presente nelle immediate vicinanze delle tombe etrusche della Mula e della Montagnola". Le richieste dell'Associazione Idra, fra cui quella di "attivarsi per far sì che, in assenza di sufficienti garanzie per i beni monumentali, siano sospese le attività di cantiere del CAVET" sono "degne di considerazione, sia per esigenze di informazione, sia soprattutto per evitare danni al patrimonio artistico del Paese".
Il Difensore Civico conclude chiedendo conforto alla Soprintendenza e al Sindaco di Sesto Fiorentino "per conoscere nei particolari la situazione e per fornire all'Associazione Idra assicurazioni circa le misure di sicurezza adottate ed adottande per la tutela delle tombe etrusche".
Info, Tel. 055.44.91.309, Tel. 055.233.76.65