Associazione di volontariato Idra
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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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9.3.2000
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
CLAMOROSA RISPOSTA DAL MINISTERO DEI TRASPORTI.
I CITTADINI CHIEDONO LA RIAPERTURA DELLA VERIFICA
SU TUTTO IL PROGETTO ALTA VELOCITÀ.
E IL MINISTERO RISPONDE:
IL PROGETTO È GIÀ SOTTO INCHIESTA.
ANZI, SOTTO INCHESTE.
"Considerato il livello delle indagini in corso"
, al Ministero dei Trasporti appare "inopportuna una iniziativa di carattere amministrativo".Così risponde l'ing. Fabio Croccolo, direttore della Vig. 1 del Servizio Vigilanza sulle Ferrovie del Ministero dei Trasporti, all'associazione Idra che aveva scritto l'11 gennaio scorso al Ministro dei Trasporti segnalandogli "le notizie di stampa e le interpellanze parlamentari relative alla presenza come esperti super-partes, nominati dal Ministro dei Trasporti e dell’Ambiente su delega del Parlamento in ottemperanza alla 662/96, di due consulenti dei consorzi di costruzione delle linee Alta Velocità.".
Idra chiedeva la riapertura della procedura di verifica sul progetto TAV "considerato che l’esigenza di trasparenza e correttezza procedurale sono elementi di fondamentale valore in uno STATO DI DIRITTO ed in questo particolare momento che il nostro Paese sta vivendo".
"Gli esperti - secondo Idra - dovrebbero essere nominati dal Parlamento e svolgere una effettiva funzione di terzietà, rispetto ad un progetto che impegnerà le casse pubbliche per non meno di 140.000 miliardi di Lire".
Le preoccupazioni di tanti cittadini e contribuenti circa le conseguenze devastanti che il salasso TAV può provocare - oltre che sul tessuto ambientale dei territori attraversati - sulla stessa finanza nazionale non sono dunque così peregrine, se è vero che il Ministero dei Trasporti ammette, nella lettera di risposta a Idra, che "il progetto dell'Alta Velocità è attualmente oggetto di varie inchieste, sia da parte della Magistratura, che da parte di una Commissione Parlamentare".
Idra attende di sapere quale sia la Commissione Parlamentare titolare dell'inchiesta, e chiede sin d'ora che i suoi atti siano resi pubblici appena possibile.