Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Telefax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309; Telefax 055.41.04.24

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (Rete civica del Comune di Firenze, rubrica Associazioni)

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

9.3.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

CLAMOROSA RISPOSTA DAL MINISTERO DEI TRASPORTI.

I CITTADINI CHIEDONO LA RIAPERTURA DELLA VERIFICA

SU TUTTO IL PROGETTO ALTA VELOCITÀ.

E IL MINISTERO RISPONDE:

IL PROGETTO È GIÀ SOTTO INCHIESTA.

ANZI, SOTTO INCHESTE.

 

 

"Considerato il livello delle indagini in corso", al Ministero dei Trasporti appare "inopportuna una iniziativa di carattere amministrativo".

Così risponde l'ing. Fabio Croccolo, direttore della Vig. 1 del Servizio Vigilanza sulle Ferrovie del Ministero dei Trasporti, all'associazione Idra che aveva scritto l'11 gennaio scorso al Ministro dei Trasporti segnalandogli "le notizie di stampa e le interpellanze parlamentari relative alla presenza come esperti super-partes, nominati dal Ministro dei Trasporti e dell’Ambiente su delega del Parlamento in ottemperanza alla 662/96, di due consulenti dei consorzi di costruzione delle linee Alta Velocità.".

Idra chiedeva la riapertura della procedura di verifica sul progetto TAV "considerato che l’esigenza di trasparenza e correttezza procedurale sono elementi di fondamentale valore in uno STATO DI DIRITTO ed in questo particolare momento che il nostro Paese sta vivendo".

"Gli esperti - secondo Idra - dovrebbero essere nominati dal Parlamento e svolgere una effettiva funzione di terzietà, rispetto ad un progetto che impegnerà le casse pubbliche per non meno di 140.000 miliardi di Lire".

Le preoccupazioni di tanti cittadini e contribuenti circa le conseguenze devastanti che il salasso TAV può provocare - oltre che sul tessuto ambientale dei territori attraversati - sulla stessa finanza nazionale non sono dunque così peregrine, se è vero che il Ministero dei Trasporti ammette, nella lettera di risposta a Idra, che "il progetto dell'Alta Velocità è attualmente oggetto di varie inchieste, sia da parte della Magistratura, che da parte di una Commissione Parlamentare".

Idra attende di sapere quale sia la Commissione Parlamentare titolare dell'inchiesta, e chiede sin d'ora che i suoi atti siano resi pubblici appena possibile.

back