Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Nodo TAV di
Firenze: dopo il parere dell’Osservatorio Ambientale, partono da Idra due lettere indirizzate al dott. Rubellini
e all’ing. Bocchimuzzo.
Intanto a Bologna i
palazzi accanto alla TAV “si muovono”.
“Registriamo
con soddisfazione la circostanza che –
come recita il comunicato stampa dell’Osservatorio – “nel corso della sua
attività l’Osservatorio Ambientale ha potuto avvalersi anche delle
considerazioni derivate dall’audizione di Associazioni Ambientaliste e dei contributi
ricevuti da altri Osservatori Ambientali”. Chiediamo
pertanto un colloquio con Lei allo scopo di poter meglio conoscere ed
apprezzare i riflessi - nelle prescrizioni dettate dall’Osservatorio - delle
proposte e delle osservazioni avanzate nel corso di due audizioni
dalla nostra Associazione”.
Così Idra
in una lettera inviata ieri al presidente dell’Osservatorio Ambientale per il
Nodo TAV di Firenze, dott. Pietro Rubellini, dopo che l’Osservatorio ha formulato
il proprio parere,
con prescrizioni, sul faraonico progetto di sottoattraversamento AV della
‘città del fiore’.
Idra scrive anche al referente di progetto di RFI per i
Nodi AV di Firenze e di Bologna, l’ing. Francesco Bocchimuzzo:
“Siamo sorpresi e anche un po' turbati
per il prolungato silenzio da parte
Sua, dopo che il 22 settembre scorso Ella ci ha informato telefonicamente,
poche ore prima dell'appuntamento fissato per il
giorno successivo, di dover rinviare a nuova data da concordare
l'incontro che avevamo in calendario sul tema dell'informazione relativa al
progetto di Nodo AV di Firenze. Le chiediamo di informarci, cortesemente, se il
grave ritardo che dobbiamo ancora una
volta registrare nella comunicazione da parte di RFI sia da ascrivere a una
serie di impedimenti oggettivi che non hanno permesso di riprendere il dialogo
avviato, o se vi sia invece una chiara scelta di indisponibilità
all'informazione, della quale - in tal caso - gradiremmo conoscere le
motivazioni. Mentre Le rinnoviamo dunque la richiesta di un incontro informativo urgente sul Nodo AV di
Firenze, ora che anche il parere dell’Osservatorio Ambientale è stato
compiutamente formulato, restiamo in attesa di un cortese sollecito
riscontro”.
In questi ultimi giorni Idra ha inviato all’Osservatorio Ambientale e al sindaco di Firenze
Matteo Renzi un abbondante aggiornamento
informativo su ciò che sta avvenendo a Bologna,
dove persino l’edificio di RFI – paventano le cronache - sarebbe stato
interessato dalle conseguenze della cantierizzazione per la stazione
sotterranea TAV (“Il Domani”, 19 febbraio 2008, Allegato 1).
L’ultimo evento in ordine di tempo riguarda un
palazzo al numero civico 49 di via Carracci (una strada terribilmente somigliante, per
ubicazione rispetto ai cantieri, alla nostra via Campo d’Arrigo a Campo di
Marte). “Giovedì scorso (21
gennaio, ndr) in tribunale non è arrivata
solamente la class-action dei cittadini per i continui sforamenti delle pm10
nella zona del cantiere TAV; nelle aule di via Garibaldi si è discusso anche
della storia del civico 49, un palazzo che
sta pericolosamente scivolando verso il basso (...). Le mire posizionate
sul lato di via Dall’Arca hanno registrato un
movimento dell’edificio di 2 centimetri fino all’8 dicembre 2008 e di un
ulteriore centimetro al 4 settembre successivo. Altre mire hanno registrato
movimenti di un centimetro verso Nord e di un centimetro verso Est (...) Ciò
che emerge dai rilevamenti dunque è che il fabbricato su via Dall’Arca “si sta
muovendo con una velocità ed un’intensità impressionanti”. Quali sono le cause?
Secondo il consulente di parte è il cantiere Tav” (“L’Informazione”, 24
gennaio 2010, Allegato 2).
|
Allegato 1
|
Allegato 2