Associazione di volontariato Idra
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idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html
COMUNICATO STAMPA Firenze, 9.11.’06
TAV: IDRA OTTIENE A ROMA IL
“GRAN CONSULTO”.
Tre ministeri, due osservatòri nazionali e uno locale, ARPAT e CNR al
capezzale della tratta TAV Bologna-Firenze e in sala travaglio del
“sottoattraversamento impossibile” della città cara all’UNESCO.
Non è escluso che sia proprio Firenze la sede del summit.
Dall’incontro di lunedì 6 novembre ministero dell’Ambiente,
al quale hanno partecipato con Idra esperti
nazionali in economia, trasporti e ingegneria ferroviaria, l’associazione
ecologista indipendente porta a casa un risultato importante: l’impegno ad
attuare la prima iniziativa di verifica interministeriale sulla TAV.
L’occasione
è data dal collasso esecutivo ed economico della tratta TAV Bologna-Firenze, e
dall’evidente improvvisazione progettuale e assenza di informazione e di consenso
che accompagnano l’opzione pesante del sottoattraversamento di AV di Firenze. A
rendere del tutto improponibili 9 anni di cantieri nella città-scrigno della
cultura occidentale sono anche manifesti vincoli economici, sanitari, sociali
ed ambientali.
Questa consapevolezza
potrà guidare alla scelta di soluzioni più rapide, efficaci e compatibili con
le risorse e con le esigenze della stragrande maggioranza della popolazione
(spostamenti metropolitani e regionali) e dell’economia (manca una strategia
del trasporto merci su ferro, con adeguata programmazione e logistica). Le
alternative ci sono.
Occorre
inoltre modificare le architetture contrattuali che governano la pessima
realizzazione delle cosiddette grandi opere pubbliche, e mettere finalmente in
discussione l’utilità del general
contractor: lo stillicidio di ingenti risorse erariali che la “tratta
infinita” TAV Bologna-Firenze presenta dal momento del suo varo (28 luglio ’95,
con previsione di entrata in esercizio nel 2003...), e il buco nero prodotto
nel bilancio dello Stato, devono pur insegnare qualcosa!
Del tutto
insufficienti risultano gli strumenti di controllo come gli attuali Osservatòri
ambientali nazionali: occorre una revisione profonda del sistema di regole che
presiede al rapporto fra realizzatori delle opere e interesse pubblico.
In allegato:
Indice e abstract del Libro Bianco
“Alta Velocità, Nodo di Firenze - Un
progetto insostenibile per la città
e per la sua area metropolitana alla luce del fallimento erariale, sociale e ambientale della tratta
TAV Bologna-Firenze”, trasmesso il 14.9.’06 dall’Associazione di
volontariato Idra ai Ministri
delle Infrastrutture, dei Trasporti e dell’Ambiente.
Il Libro Bianco è stato realizzato
con la collaborazione di una delegazione tecnica nazionale con competenze
multidisciplinari di natura trasportistica, finanziaria,
ingegneristico-progettuale, urbanistica e ambientale.