Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 9.10.'01
DOMANI IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
VISITA I CANTIERI DELL’ALTA VELOCITÀ IN MUGELLO
E INCONTRA LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE.
MA NON SARÀ PRESENTE IDRA: NON È STATA INVITATA.
Disappunto ha espresso stamani alla segreteria del presidente della Giunta Regionale Claudio Martini l’Associazione di volontariato fiorentina Idra. Si è appreso infatti che domani Martini incontrerà le associazioni ambientaliste nel corso della propria visita ai cantieri TAV del Mugello: ma nessun invito è pervenuto a Idra.
Molte cose invece avrebbe avuto Idra da riferire, da chiedere e da proporre al presidente della Regione. Già più di un anno fa, quando Martini visitò le comunità del Mugello lasciate senz’acqua dalla crisi idrica dovuta allo svuotamento delle falde per i lavori TAV, Idra indirizzò al presidente della Giunta regionale - il 22 maggio 2000 - una richiesta di incontro urgente, per presentargli proposte concrete e costruttive. Idra chiese che nella stessa circostanza il presidente Martini potesse ricevere anche il sindaco del Comune calabrese di Petilia Policastro, resosi disponibile a rappresentare e a tutelare i diritti alla dignità rivendicati dalle mogli dei tanti lavoratori occupati sull'Appennino per la costruzione del difficile e rischioso tunnel TAV, e una delegazione delle maestranze.
Ma a quella lettera non è mai arrivata una sola riga di risposta, e nessun incontro è stato mai accordato.
Idra ha inviato stamani una seconda volta quella lettera alla segreteria del presidente della Giunta toscana: com’è noto, dal maggio 2000 a oggi le condizioni ambientali derivanti dal progetto TAV sono soltanto peggiorate, mentre non risulta che Martini abbia dato poi seguito alla promessa di citare i costruttori CAVET per "danno ambientale".
Alla segreteria di Martini, Idra ha chiesto di poterlo accompagnare nel corso del suo sopralluogo, domani, sui cantieri TAV. Ma anche questa offerta è stata declinata.
Ci si domanda se e quanto sia intenzione della Giunta Regionale toscana affrontare alla radice i nodi strutturali della crescente crisi ambientale provocata dall’alta Velocità in Mugello e a Monte Morello, alle porte di Firenze, dal momento che non si accettano e non si valorizzano i contributi informativi di espressioni della società civile che da anni seguono con particolare e documentata attenzione i problemi legati all’impatto della cantierizzazione per l’Alta Velocità ferroviaria in Toscana.
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