Associazione di volontariato Idra

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Firenze, 8.6.'02

UN APPELLO AL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE

DA ARTISTI E ARTIGIANI DEL CONVENTINO :

FERMATE LO SNATURAMENTO PROPOSTO DALLA GIUNTA!

 

Ha raccolto già alcuni primi importanti consensi fra i consiglieri comunali l’appello lanciato da coloro che chiedono la tutela dell’identità storica artistica e artigianale del "Conventino fuori le mura" in Via Giano della Bella. "Facciamo appello alla Vostra sensibilità - scrivono il Comitato Tutela Conventino e Idra ai gruppi consiliari - per un intervento urgente in Consiglio affinché la Giunta annulli i provvedimenti approvati in difformità dalle volontà espresse dal Consiglio Comunale di Firenze all’atto dell’acquisto del complesso, con la deliberazione n. 3611/1567 del 10.12.1976".

Il Comitato Tutela Conventino e l’Associazione Idra ricordano che l’atto di compravendita stipulato in Palazzo Vecchio a gennaio del ’78 faceva riferimento alla volontà espressa dall’Amministrazione Comunale fiorentina di acquistare l’immobile, "inserito in una zona di notevole attività artigianale, al fine di destinarlo ad usi che favoriscano lo sviluppo di tali attività (scuole artigiane, centri associativi ecc.), considerata di preminente interesse pubblico soprattutto in una città come Firenze".

Nella deliberazione n. 3611/1567 del 10.12.1976 il Consiglio Comunale di Firenze considerava infatti come "questo complesso venga ad inserirsi in una zona più vasta di notevole attività artigianale" e come "sia preminente interesse pubblico la salvaguardia e lo sviluppo della attività artigianale, soprattutto in una città come quella di Firenze, dove questa attività affonda le proprie origini storiche nel tempo, ed è parte notevole del contesto economico cittadino". Il Consiglio riteneva perciò che l’Amministrazione Comunale dovesse "prendere tutte quelle iniziative atte non solo alla sua salvaguardia e conservazione, ma anche al suo sviluppo e potenziamento".

Ben altra filosofia risulta invece ispirare l’attuale Giunta, che con la determinazione dirigenziale n. 12391 del 31.10.’01 ha conferito un incarico alla Fondazione Giovanni Michelucci in relazione alla progettazione preliminare dell’intervento di recupero del Conventino, sulla base di una ricerca svolta dalla stessa Fondazione che evidenzia "l’esigenza di un recupero integrato, che consenta l’inserimento di residenze". La Determinazione riferisce inoltre che "è stato richiesto l’inserimento nel Piano Triennale dei Lavori 2002-2004, in corso di approvazione, dell’intervento di recupero di porzione del Vecchio Conventino, da adibire ad usi abitativi". Nella successiva deliberazione n. 194/145 del 19.3.’02 si legge infine che "l’intervento di recupero" prevede anche la "costruzione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica".

Solo a valle di queste scelte preliminari, che appaiono contraddire gli obiettivi formulati in occasione dell’acquisto del complesso, è ritenuto opportuno dall’attuale Amministrazione che "le successive fasi della progettazione si svolgano sviluppando un reale processo di partecipazione". Tante grazie!

Idra e Comitato Tutela Conventino denunciano la scarsa credibilità dell’Amministrazione e della Fondazione Michelucci nel momento in cui si propongono – a scelte già fatte - garanti di un "atelier di progettazione partecipata", come è stato coraggiosamente definito quello inaugurato dal Sindaco l’11 aprile scorso al Conventino. Idra e il Comitato chiedono un intervento urgente del Consiglio perché siano chiariti i contorni di questa interpretazione davvero singolare del principio di "urbanistica partecipata". Per intanto, viste le premesse, ritengono che sia ragionevole disertare i prossimi appuntamenti dell’atelier fissati dalla Fondazione Michelucci.

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