Associazione di volontariato Idra
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TAV, SIMULAZIONE DI EMERGENZA IN GALLERIA FRA FIRENZE E BOLOGNA: IDRA COMMENTA UNA LETTERA DEI
LAVORATORI PER LA SICUREZZA.
L’associazione di volontariato toscana Idra considera con evidente preoccupazione le circostanze che starebbero accompagnando
– per quanto risulta da una lettera inviata a Trenitalia Spa da quattro
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza - le operazioni di simulazione
di emergenza nella galleria ferroviaria AV tra Firenze Bologna, che sarebbero in
programma la prossima notte, fra l’8 e il 9 aprile.
La simulazione, “finalizzata – si legge nel documento - a verificare le procedure di soccorso ed evacuazione in caso di
incidente o inconveniente ferroviario in galleria”, verrebbe effettuata senza che nessuno degli RLS firmatari sia stato né consultato né informato preventivamente.
Eppure, osserva Idra, il Decreto legislativo 81 del 2008, che regola la tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro, all’art. 50 recita: “Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza [...] è consultato
preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla
individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione
nella azienda o unità produttiva”.
“Tenuto conto della rilevanza per la sicurezza dei
viaggiatori e dei lavoratori di eventuali inconvenienti, incendi o incidenti
nelle gallerie (con particolare riguardo a quelle molto lunghe), riteniamo
grave il mancato coinvolgimento degli RLS che rappresentano i macchinisti e i
capitreno che lavorano su quella linea”, scrivono i quattro RLS. E aggiungono: “Giova sottolineare che sono proprio questi
lavoratori che si troverebbero ad affrontare, in ogni grado di emergenza,
gli inconvenienti, incidenti o incendi che dovessero verificarsi in linea, in
galleria o a bordo dei treni Freccia rossa e Freccia argento ed i primi a dover
coordinare gli interventi e prestare soccorso ai viaggiatori. Trattandosi di
attività finalizzata alla verifica dell’efficacia delle misure di prevenzione e
di soccorso ai treni, appare incomprensibile l’esclusione dei RLS, i quali
avrebbero potuto senza dubbio offrire un
contributo legato alla conoscenza diretta e concreta dei processi produttivi e
delle dinamiche che si instaurano a bordo in caso di inconvenienti ai treni,
soprattutto in galleria”.
In questo contesto di
dubbia chiarezza, Idra sottolinea le condizioni di palese rischio oggettivo che gravano
sul lungo viaggio in sotterranea TAV fra Firenze e Bologna, già indicate nero
su bianco dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze nel lontano
1998, all’interno di un parere ufficiale. Fu il responsabile ing. Domenico Riccio a rilevare che il
Comando non era stato consultato al momento della progettazione dei 60 km di
tunnel TAV fra Vaglia e Bologna (come invece prevede la Legge 191 del ’74).
Quella galleria è ancora oggi priva del tunnel parallelo di soccorso. A
proposito della configurazione dell'opera in costruzione, scrisse allora l’ing.
Riccio, “si nutrono seri dubbi sulla
rapidità ed efficacia dei mezzi di soccorso". Nel tunnel fra
Vaglia e Bologna, osservava il Comandante, è stata adottata la tipologia
costruttiva denominata "galleria monotubo a doppio binario" priva di
tunnel di servizio, con finestre intermedie poste a distanza reciproca di 6-7
km. "Nel caso di gallerie con finestre intermedie - si legge nel
parere del Comando fiorentino - non è possibile avvicinare i mezzi di
soccorso, inviati in appoggio al mezzo intermodale, in zone prossime
all'incidente”.
“La nostra
Associazione ha acquisito negli anni una quantità di elementi informativi,
inclusi dati progettuali ed esecutivi, e specifici rilievi di fonte
istituzionale, inerenti anche importanti lacune procedurali, che inducono a
paventare la sussistenza di seri rischi - nell'esercizio dell'opera per come è
stata realizzata - a carico dei passeggeri e dei lavoratori a bordo dei
treni TAV, legati ad apparenti gravi deficit nella sicurezza della tratta sotterranea
in argomento, monotubo, che per la ragguardevole lunghezza di 60 km (che la
rende del tutto speciale sul piano dei profili di rischio) risulta essere priva
della galleria parallela per l'evacuazione e il soccorso, è accessibile solo
tramite discenderie caratterizzate da
pendenze significative (fin oltre il 13%), e presenta distanze fra le finestre di accesso al tunnel di linea che superano in
più casi i 4 km. Si tratta di condizioni che appaiono proibitive per lo
stesso intervento in sicurezza dei soccorritori”. Così ha scritto Idra
in una istanza formale
di accesso all’informazione e alla documentazione sulla sicurezza della tratta
ferroviaria TAV Bologna-Firenze, inviata il 13.8.’10 al
presidente della Commissione Sicurezza delle Gallerie ferroviarie, presso
la 5^ Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Ma Idra teme
anche che non siano presenti garanzie sufficienti circa l’efficienza della viabilità che porta alle finestre di soccorso, e
i lavori conservativi necessari ad assicurarne la corretta
manutenzione.
L’esercitazione in programma stanotte, peraltro, sembra escludere l’ipotesi di
utilizzo, appunto, delle finestre di soccorso, limitando il proprio raggio di
azione al trasbordo in galleria da un treno a un altro. Viene da
chiedersi quando si siano svolte, o si svolgeranno, esercitazioni che prevedano
– magari d’inverno! - la messa alla prova delle ‘uscite di sicurezza’ ubicate
nei luoghi più remoti dell’Appennino.
“Un'iniziativa interessante finalizzata a testare l'intero sistema rischia
di perdere qualsiasi utilità e credibilità per assenza di trasparenza e
soprattutto per il fatto che non si conoscono i criteri utilizzati per
valutare i requisiti di sicurezza delle gallerie”, scrive in un proprio
comunicato il giornale di cultura, tecnica e informazione politico-sindacale
”Ancora in marcia”. Idra non può che
condividere questa valutazione. Ha provveduto pertanto ad informare,
dell’esercitazione in programma stanotte, il prefetto di Firenze e i presidenti
della Provincia di Firenze e della Regione Toscana, “affinché valutino l’opportunità di adottare ogni eventuale
provvedimento atto a garantire trasparenza ed efficacia alle azioni di
prevenzione e di protezione civile a tutela della sicurezza delle condizioni di
viaggio nella galleria TAV Bologna-Firenze”.
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