Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 7.3.'08
Gallerie TAV e sicurezza dopo il sisma in Mugello: una curiosa “cultura
dei controlli”, quella della Regione Toscana! Idra replica a
Martini.
Sotto il titolo “Terremoto
in Mugello e TAV, nessun danno alle gallerie”, la Regione Toscana –
rispondendo ai dubbi dell’associazione ecologista fiorentina Idra - dichiara: “I controlli sulle gallerie sono stati fatti, subito dopo il sisma,
direttamente da Cavet, il consorzio incaricato di realizzare l’opera. Dai sopralluoghi non è risultato nulla, ma, per maggiore sicurezza, le
ispezioni continuano per verificare la presenza di eventuali microfessure. Al
momento, però, non risultano neppure queste”.
Il portavoce di Idra, che aveva scritto al presidente
della giunta regionale per sollecitare un monitoraggio indipendente dopo lo
sciame sismico dei giorni scorsi in Mugello e Alto Mugello, riprende carta e
penna e indirizza a Claudio Martini una dura lettera di protesta. “Non
possiamo commentare che con seria preoccupazione queste dichiarazioni, che
vorrebbero suonare invece rassicuranti. Esse sembrano denotare, infatti, la
persistenza di una pericolosa cultura della sicurezza e dei controlli
apparentemente radicata negli organi di governo della cosa pubblica. La stessa
che pare essere all’origine di tanti guai nel nostro Paese e – più in
particolare – nei territori afflitti dai cantieri TAV della nostra Regione. E’
davvero singolare che, nella scandalosa latitanza di un
organo indipendente di controllo (quale si pretende che sia l’Osservatorio
Ambientale Nazionale), la Regione Toscana affidi la certificazione “nessun
danno alle gallerie” alle dichiarazioni dei costruttori CAVET. Alti dirigenti
del consorzio di imprese in questione, al quale il general contractor FIAT ha affidato la progettazione e
l’esecuzione dei lavori per la costruzione della tratta ferroviaria ad Alta
Velocità fra Bologna e Firenze, sono stati rinviati a giudizio con gravi
imputazioni di reato ambientale e sono da anni sotto processo
a Firenze, con la Regione Toscana costituitasi parte civile”.
Nella nota dell’associazione ecologista
fiorentina, che contiene numerose altre osservazioni
sulle apparenti anomalie rilevate in questi anni nei comportamenti della
Regione in materia di controlli alla TAV, si legge infine: “Ci domandiamo come possa, la
Regione Toscana, sottovalutare la differenza strategica fra “controllori” e
“controllati” che – in una corretta cultura di governo della cosa pubblica –
dovrebbe a nostro avviso essere sempre considerata e sottolineata”.