Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 7.12.’09

 

TAV E INFORMAZIONE PUBBLICA: POSSIAMO SENTIRCI TUTELATI?

 

“I tempi sono stati rispettati, fanno sapere dalle Ferrovie. Con l’apertura della tratta Firenze-Bologna si completa la rete dell’Alta Velocità in Italia”. Così apriva il proprio servizio sulla TAV l’informazione pubblica del TG 3 della Toscana sabato 5 dicembre, giorno dell’ennesima inaugurazione di una linea che ogni volta è monca (mancano i Nodi...), ritardataria  e crea nuovi problemi (si veda la tabella allegata sui peggioramenti programmati nei servizi per i pendolari fra Firenze e Roma a partire dal 13 dicembre 2009).

Forse sarebbe opportuno che una testata così importante verificasse l’attendibilità delle fonti.

In questo caso, se non la memoria, c’è un documento (allegato) che parla chiaro. In una scheda della TAV SpA, intitolata “I benefici dell’Alta Velocità sulla direttrice Bologna-Firenze”, si legge distintamente: “Nel 2003, con l’entrata in funzione della linea ad Alta velocità, sulla linea storica l’offerta passeggeri si specializzerà nel trasporto di interesse locale e regionale incrementandosi dell’ordine del 70% e l’offerta merci passerà complessivamente dai 40 treni al giorno a una media di 58 treni/giorno sulla linea storica, cui si dovranno aggiungere fino a 80 treni/giorno sulla linea Alta Velocità”. Non sarebbe il caso di andare a verificare adesso, oltre all’attendibilità della data, anche quella dei contenuti di queste promesse?

 

Certo, sarebbe stato opportuno che almeno un’alta autorità pubblica smorzasse, sabato scorso, i toni trionfalistici e rilevasse le bugie o le omissioni di cui si è nutrita l’inaugurazione, in mezza Italia, della linea più lenta (per i tempi di costruzione) e costosa (per il denaro pubblico riversato) forse del mondo intero.

Hanno dovuto pensarci i cittadini, i contribuenti, i pendolari. Questo non fa onore alle istituzioni cosiddette democratiche, le prime chiamate a tutelare l’interesse comune.

Del resto, proprio il giorno dell’inaugurazione della Salerno-Torino ad Alta Velocità, era proibitivo spostarsi in treno persino da Bologna a Firenze. I manifestanti fiorentini che non avevano prenotato il rientro hanno dovuto attendere quasi tre ore in stazione per poter salire su una carrozza di seconda classe, obbligatoriamente a tariffa Freccia Rossa, visto che non c’era, e non c’è, quasi più alcuna possibilità di scelta fra tipologie diversificate di servizio. Fin troppo facile, in queste condizioni, vantare i “successi commerciali” dell’Alta Velocità.

 

Un fatto è certo: il 5 dicembre si è rinsaldata la collaborazione fra i cittadini di Bologna e quelli di Firenze. Non si tratta solo di un mutuo soccorso operativo. L’alleanza fra i due capoluoghi rappresenta anche il consolidamento di un canale nuovo di informazione in tempo reale: permetterà di far passare l’Appennino a notizie che – chiuse nelle cronache locali - affliggerebbero o rallegrerebbero solo i bolognesi o solo i fiorentini.

Adesso si è aperta una fase nuova per le due città. Sarà bene che se ne renda conto anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che insiste a ignorare i dati, le segnalazioni e le proposte che Idra gli trasmette da mesi, e non degna l’associazione di cittadini fiorentini neppure di un ‘ricevuto, grazie’. Sabato scorso il sindaco Renzi era invitato speciale alla festa TAV insieme al vicepresidente del Senato Vannino Chiti e al presidente della Regione Toscana Claudio Martini: ambedue chiamati dalla Corte dei conti a rispondere (insieme ad altri 50 decisori) di ipotesi di danno erariale per 741 milioni di euro proprio per quella cantierizzazione TAV che il Tribunale di Firenze ha sanzionato con pene, severe, a carico dei vertici del Consorzio costruttore (impresa leader la Impregilo, al cui amministratore delegato Alberto Rubegni, presidente del Consorzio CAVET, sono stati comminati 5 anni per reati ambientali).

Grazie alla collaborazione fra Idra e il Comitato di Via Carracci, ancora una volta il sindaco di Firenze potrà essere messo al corrente dei ‘vantaggi’ che provengono ai cittadini da un sottoattraversamento TAV analogo a quello che lui stesso sembra intenzionato a licenziare nei prossimi giorni per la città del fiore. Nelle prossime ore Idra diffonderà infatti immagini sufficientemente inquietanti sui progressi dei danni agli edifici e ai residenti nel capoluogo emiliano.

 

 

 

Le promesse della TAV SpA

 

 

 

La nuova tabella di marcia dei pendolari fra Firenze e Roma

 

 

 

Foto dal presidio di sabato 5 dicembre 2009 di fronte alla Stazione centrale di Bologna

 

 

 

L’ing. Ivan Cicconi ai microfoni della RAI alla conferenza stampa convocata dal Comitato di Via Carracci sabato 5 dicembre 2009 di fronte alla Stazione centrale di Bologna

 

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