Associazione di volontariato Idra
Tel. e
fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
TAV a Firenze:
Rubellini scrive a Idra.
“Vi teniamo informati sull'iter della vostra
richiesta, riguardante i pareri formulati dall'Osservatorio Ambientale con il
contributo dei supporti tecnici. Abbiamo il nulla osta dell'ARPAT e
dell'Autorità di Bacino, manca solo il parere dell' Avvocatura della Regione
Toscana. Contiamo di essere messi in condizione di trasmettere i documenti
richiesti, in tempi brevi”.
Così
scriveva il 7 dicembre scorso il presidente dell’Osservatorio Ambientale del
Nodo TAV di Firenze Pietro Rubellini a Girolamo Dell’Olio, portavoce
dell’associazione di volontariato ecologista Idra.
Tre settimane più tardi, il 28 dicembre scorso, non
avendo avuto quel preannuncio alcun séguito Idra
è tornata a scrivere al dott. Rubellini. “Le
siamo grati per l'aggiornamento promesso (e sin qui non ricevuto). Ma siamo
obbligati a ricordarLe, ancora una volta, che giacciono prive di riscontri da
mesi una serie di richieste che qui sotto re-incolliamo. Restiamo dunque in attesa
di una risposta anche a quei quesiti, oltre che della documentazione che ci
viene preannunciata nella citata mail del 7 dicembre”.
Idra coglie l’occasione per sottolineare alcuni
irrinunciabili punti di metodo. “Nella
circostanza”, aggiunge l’associazione fiorentina, “desideriamo tornare a chiedere che - ai sensi della normativa
ambientale nazionale e comunitaria - vengano
soddisfatte le garanzie di trasparenza e le esigenze di
democraticità nella pubblicazione delle determinazioni cui l'Osservatorio Ambientale
da Lei presieduto sarà giunto al termine del proprio iter procedurale. In
particolare auspichiamo che venga dato motivatamente conto degli esiti avuti
nell'ambito del dibattito e della produzione dei pareri finali
dell'Osservatorio dalle osservazioni illustrate dall'Associazione Idra, e depositate in forma scritta, nel corso
delle due audizioni accordate il 23 dicembre 2008 e il 20 luglio 2009. Di quei
nostri contributi, infatti, non ci è stato dato ancora sapere se, in che misura
e in che termini siano stati considerati. Ribadiamo in questo senso anche la
richiesta di poter avere accesso
ai verbali delle riunioni dell'Osservatorio Ambientale, in ossequio
alla normativa sulla trasparenza amministrativa e ambientale. Sarebbe a nostro
avviso desiderabile, inoltre, che l'Osservatorio e il suo
Presidente operassero attivamente e urgentemente affinché alla cittadinanza di Firenze sia
riconosciuto nei fatti il diritto di conoscere in maniera approfondita, in
tutti i dettagli e nei tempi necessari a elaborare eventuali osservazioni
correttive, integrazioni o proposte alternative, i pareri prodotti
dall'Osservatorio stesso. Non sarebbe proponibile infatti, riteniamo, una
reiterazione di scelte progettuali prive della necessaria condivisione, dopo il
clamoroso deficit di informazione con cui sono state assunte
dall'Amministrazione Primicerio e dall'Amministrazione Domenici decisioni suscettibili di arrecare grave
pregiudizio alla città - come lo stesso Osservatorio sembra avere accertato -
sotto il profilo ambientale”.
Idra e Firenze tutta restano in fiduciosa attesa...