Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA    Firenze, 6.9.’11

 

FIRENZE: REPORT DI UNA MATTINA DI FINE ESTATE

 

Firenze è (anche) questo.

 

In cambio di un torrente artificializzato e moribondo (il Mugnone), ancora una volta spesa pubblica saltata, tempi di cantiere aleatori, stili di lavoro improponibili.

 

Passeggiare lungo il Mugnone di fronte allo scientifico “Leonardo da Vinci” in una mattina di fine estate (31 agosto 2011).

Sopra, accanto a viale Redi, pista ciclabile nuova di zecca.

Sotto, un nastro giallastro rettilineo di acqua stagnante, poggiato sul fondo di un parallelepipedo.

 

 

 

Un Mugnone sempre più canalone. All’americana. Sopra l’acqua - ferma e invisibile se ce n’è – uno strato di alghe.

 

 

Sul lato liceo, parapetto continuo e zero alberi,

 

A sinistra, Via Buonsignori oggi, senza più alberi, col Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”

 

tranne un ultimo, solitario, sopravvissuto a un intero filare abbattuto

 

Via Buonsignori nel 2007 (a destra il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”)

 

per far posto al cantiere e alle sue barriere,

 

 

 

Via Buonsignori, marzo 2009

 

 

lungo le quali si è camminato in Via Buonsignori per mesi e mesi - abitanti e studenti - a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

Iniziata a metà marzo 2008, la “messa in sicurezza del torrente Mugnone”, però, non è ancora ultimata.

Doveva durare 960 giorni, e costare 44,5 milioni di euro. 960 giorni scadevano il 2 novembre 2010: ma i lavori non sono finiti. I soldi sì. E oggi servono altri 16,1 milioni di euro, a quanto si legge nell’accordo (balneare) per la TAV del 3 agosto scorso. I fondi sono stati reperiti, sembra, in una partita che vede però soppressi altri interventi già annunciati e sottoscritti per ‘compensare’ i danni e i disagi del sottoattraversamento TAV, una ‘modernizzazione’ a beneficio di pochi-pochissimi. Con l’accordo del 3 agosto, un tratto di penna appare esser passato sulle fermate di un servizio ferroviario metropolitano che – si era detto - sarebbe andato invece a beneficio di tutti... Cancellato – se abbiamo letto bene - il completamento della fermata metropolitana di Via Perfetti Ricasoli. Cancellata la seconda fase della fermata metropolitana delle Cure. Cancellata la fermata di Via Circondaria. Cancellate le fermate metropolitane di Peretola Aeroporto e di San Salvi.

 

Sul cantiere-Mugnone si lavora ancora, dunque, dietro i teli strappati.

 

 

E si lavora così, come queste immagini documentano,

 

 

 

 

senza dispositivi di protezione per l’ambiente né per gli stessi lavoratori. Con bilici che, posizionatisi necessariamente di traverso su Via Mariti, entrano a retromarcia in quello che scuole, educatori, bambini e cittadini alleati avevano progettato venti anni fa come un “triangolo verde”,

 

 

un giardino da autogestire.

Approvato nel Piano regolatore, è diventato invece un po’ cantiere, un po’ parcheggio, un po’ chiosco-bar, un po’ dormitorio per le maestranze della tramvia,

 

 

un po’ – quello che avanza - verde spelacchiato e degradato di risulta.

 

 

 

 

 

È civile?

 

Povera Firenze...!

 

Firenze barrierata

 

 

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