Associazione di volontariato Idra
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Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 6.8.’09
TAV a Bologna:
slitta il rientro degli “sfollati” dalle case evacuate. Idra informa Renzi, Rubellini e Conti.
“Tav, i
residenti di via Carracci 6 ancora senza casa”, “Slitta il rientro degli
sfollati”. Così titolavano ieri
due quotidiani di Bologna. “Dovevano
restare fuori casa un anno. Da agosto del 2008 ad agosto del 2009. E invece gli
“sfrattati” di via Carracci 6 restano fuori casa. Per quanto ancora, non è dato
sapere”. Così il “Corriere di Bologna”, a firma di Daniela Corneo. “Slitta ancora il rientro degli inquilini
evacuati un anno fa da civico 6 di via Carracci a rischio crollo per i danni
causati dai lavori della Tav. Non sono bastati dodici mesi per mettere in
sicurezza lo stabile”, fa sapere dal canto suo Gianluca Rotondi su
“L’Informazione”. E aggiunge: “Lo scorso
giugno Rfi ha spedito una lettera in cui ammette che il ritardo nei lavori non
consente ai proprietari di poter rientrare nelle proprie case nel termine
prestabilito. Nella comunicazione si chiarisce che a partire dall’otto agosto scatteranno le penali pattuite nell’accordo:
ai proprietari spetteranno tremila euro al mese per i primi sei mesi di ritardo
e cinquemila per i successivi sei. Di sicuro lo stabile sarà off limits per
altri sei mesi, verosimilmente per un anno intero, visto che nell’accordo era
previsto che Rfi desse un preavviso di 180 giorni ai proprietari per consentire
loro di poter lasciare le abitazioni alternative in cui sono costretti a vivere
da un anno”. Intanto “a settembre a
sgomberare tutto toccherà al “Pet Store” che già nei giorni scorsi aveva
praticamente sgomberato tutto, approfittando della pausa estiva. Alla ripresa
dei lavori – si legge sul “Corriere di Bologna” – il cantiere della TAV riprenderà lo scavo in galleria da lì”. Il
figlio di una inquilina del palazzo evacuato così commenta l’intera vicenda: “Visto che i
vertici che si occupano dell’Alta velocità sono cambiati noi inquilini
speriamo che si comportino con più comprensione rispetto a quelli di prima,
considerando che quest’azienda va avanti
con i soldi di noi contribuenti”.
Prosegue intanto la class action dei bolognesi tormentati dalla TAV per il gran
numero di sforamenti delle pm 10 rilevati dalla centralina vicino al cantiere:
si infoltisce il numero delle famiglie che stanno affidando all’avvocato Nicola
Giudice le deleghe per la causa.
Idra ha ritenuto utile e opportuno
informare subito degli ultimi eventi i responsabili delle scelte
future e imminenti sul progetto di
sottoattraversamento AV di Firenze:
il sindaco Matteo Renzi, il presidente dell’Osservatorio Ambientale Pietro Rubellini,
l’assessore regionale al territorio e alle infrastrutture Riccardo
Conti. Ha inviato a ciascuno di loro una rassegna stampa dei principali
articoli comparsi sulle cronache bolognesi da marzo ad oggi. “Confidiamo – scrive l’associazione di
volontariato fiorentina - che questo
supplemento di informazione possa portare un
contributo utile e costruttivo al ripensamento radicale del progetto di
sottoattraversamento TAV di Firenze, oggi allo studio dell’Osservatorio
Ambientale nella sua versione ‘esecutiva’. Siamo e restiamo a disposizione del
Sindaco di Firenze e dell’Assessore regionale, come già dell’Osservatorio
Ambientale, per ogni approfondimento su una materia, quella delle
cantierizzazioni TAV, rispetto alla quale abbiamo dovuto accumulare negli anni
dati, conoscenze ed esperienze che potrebbero quanto meno aiutare a prevenire e ad evitare nella preziosa città di Firenze gli
scenari più o meno disastrosi (anche sul piano del rapporto con le istituzioni
democratiche) registrati sull’Appennino e nel capoluogo regionale emiliano”.
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“Il Corriere di Bologna”, 5.8.’09
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“L’Informazione”, 5.8.’09