Associazione di volontariato Idra
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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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6.8.'00
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
ALTA VELOCITÀ:
DANNI ALL'AMBIENTE E DISAGI PER I LAVORATORI
Per ben tre volte, a partire dall'estate del '99, Idra ha documentato nelle Commissioni regionali i gravi danni provocati alla vallata del Diaterna già nell'estate del '98 dal tunnel dell'Alta Velocità. Ma se su Erci e su Luco di Mugello si sono versate tante lacrime di coccodrillo, neppure un pianto di rito si è sentito per le sorgenti di Castelvecchio e di Visignano, per gli abbeveraggi prosciugati, per le trote e i crostacei morti nello splendido canyon del Diaterna.
Bene fanno gli abitanti a esprimere la propria indignazione, quindi. Idra ha chiesto alla Regione, anche per loro, "certezza del diritto", e cioè almeno un protocollo trasparente di indennizzo per i danni ricevuti dal patrimonio e dall'ambiente.
Meno convincenti appaiono invece alcune delle "contropartite" che taluni richiederebbero alla TAV a "compenso" del danno subìto. Non crediamo per esempio che affidare agli stessi soggetti che stanno compromettendo le falde la costruzione di nuove strade e trafori (dopo l'esperienza di San Piero a Sieve) serva a ridurre i danni subìti. Potrebbe aggiungere danno al danno, invece. Già i sindaci sono stati accusati di aver fatto mercato della sicurezza dell'opera TAV, e di essersi preoccupati più delle "contropartite" che della "partita": è davvero il caso di imitarli?
Sul piano sindacale, Idra rende noti intanto i primi risultati dell'incontro promosso dall'Associazione con il Presidente della Commissione speciale Lavoro e sicurezza della Regione Toscana, Nino Frosini, il 24 luglio scorso, incontro al quale sono intervenuti i delegati RSU dei lavoratori del cantiere CAVET del Carlone.
Accogliendo una richiesta specifica avanzata da Pietro Mirabelli, delegato FILLEA-CGIL, Nino Frosini ha annunciato che alla ripresa delle attività della Regione a settembre la sua e le altre Commissioni competenti promuoveranno un'audizione congiunta dei delegati RSU dei lavoratori di tutti i cantieri CAVET della tratta toscana, da Sesto Fiorentino a Firenzuola. I lavoratori hanno infatti lamentato il disinteresse mostrato dai sindacati di categoria per i gravi disagi determinati dal "ciclo continuo", del quale essi richiedono la soppressione.