Associazione di volontariato Idra
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PENDOLARI CON LE IDEE CHIARE AL MINISTRO PADOA SCHIOPPA: TAV E
AUTOSTRADE CONTRASTANO LO SVILUPPO DEL TRASPORTO DI MASSA SU FERRO!
L’associazione ecologista fiorentina Idra condivide e rilancia l’appello dei comitati dei pendolari di
ogni parte d’Italia che rivolgendosi al ministro Padoa Schioppa criticano gli
investimenti in TAV e autostrade: lo Stato dirotta in grandi opere inutili
ai più le risorse indispensabili al trasporto di massa su ferro per le brevi e
medie distanze (l’80% della domanda nazionale di trasporto).
Finalmente - osserva Idra - si fa strada la
consapevolezza della stretta relazione fra Alta Velocità modello TAV e Alto Degrado della rete ferroviaria pubblica. Curiosamente,
fra i numerosi comitati pendolari firmatari della lettera di protesta al
governo non ne figura uno della Toscana, la regione laboratorio e cavia dei più
vistosi scempi ambientali ed erariali derivanti dalla cantierizzazione infinita
dell’Alta Velocità. E dire che, proprio
nel Mugello messo a secco dalla TAV, langue e stenta
una delle ferrovie più belle e potenzialmente più utili d’Italia, la Faentina: ricostruita pochi anni or sono senza
l’elettrificazione e senza gli accorgimenti che l’avrebbero resa adatta al
trasporto merci, accusa un modello di esercizio passeggeri che viene
continuativamente contestato. In Toscana
si privilegia piuttosto la “politica di
lusso” delle grandi opere sinergicamente insostenibili: TAV, Variante di
valico, Terza corsia A1 lungo lo stesso identico corridoio...
Il testo del comunicato emesso mercoledì 4 aprile dai
comitati dei pendolari
Da troppi
anni continuiamo ad essere presi in giro dai vari governi e dall’intera classe
politica del nostro Paese in tema di miglioramenti del trasporto ferroviario.
Chi afferma
che è necessario aumentare il costo dei biglietti perché questo avvenga, altro
non fa che scatenare ancora una volta l’ira di milioni di utenti, stanchi di
sentire sempre le stesse parole dai vari Amministratori Delegati e Presidenti
delle Ferrovie che non solo non sono riusciti negli ultimi trenta anni a
migliorare il servizio, ma hanno lasciato (dopo liquidazioni miliardarie)
situazioni economiche disastrose. I pendolari da anni chiedono maggiori
investimenti da destinare soprattutto al trasporto locale e regionale, sia per
le infrastrutture che per la progettazione e l’acquisto di nuovo ed efficiente
materiale rotabile, mentre invece, dopo le solite promesse, i maggiori
investimenti sono dirottati verso le grandi opere per la realizzazione
dell’Alta Velocità e autostrade. L’80% dei pendolari italiani e degli utenti in
genere non sanno che farsene dei treni che viaggiano a 300 chilometri orari,
perché quei treni (che, rispetto ad altri Paesi, da noi costano tre volte
tanto) mai fermeranno nelle loro stazioni, stazioni da anni non più
presenziate, dove non è possibile attendere il treno in una sala d’attesa
perché le porte d’accesso sono state murate, dove non è più possibile
acquistare un biglietto. I pendolari chiedono al Sig. Ministro Padoa–Schioppa
di rivedere e correggere tali decisioni da parte del governo in tema di nuovi
aumenti ferroviari, perché riteniamo che l’attuale costo (dopo gli aumenti già
subiti) sia più che sufficiente paragonandolo al servizio scadente ricevuto. È
sì pur vero che i nostri biglietti ferroviari, rispetto ad altri Paesi Europei,
sono tra i più bassi, ma è anche vero (e questo il Sig. Ministro non lo ha
detto) che anche gli stipendi di operai e impiegati italiani sono tra i più
bassi d’Europa. I comitati dei pendolari di tutte le regioni sono molto
preoccupati per certe scelte impopolari che questo governo sta prendendo a
scapito di chi con tanto sacrificio è costretto a trascorrere dalle 3 alle 4
ore al giorno a bordo di sporchi e vecchi treni. Al governo chiediamo infine di
inserire, nella prossima finanziaria, la richiesta di milioni di cittadini di
defiscalizzare totalmente il costo degli abbonamenti del trasporto pubblico.
Comitato Spontaneo Pendolari Torino Milano -
Associazione Pendolari Piacenza - Coordinamento dei Pendolari Liguri –
Coordinamento Comitati Pendolari Umbri – Associazione Pendolari dell’Acquese –
Comitato Pendolari Pavia – Comitato Pendolari Bologna Venezia - Comitato
Pendolari Alba Bra – Comitato Pendolari Chivasso Aosta – Comitato Pendolari
Casale – Comitato Pendolari Ladispoli – Comitato Pendolari Alpignano –
Associazione Pendolari Chioggia – Comitato Pendolari Rosta – Comitato Pendolari
Milano Varese – Comitato Pendolari Biellesi – Comitato Pendolari Chioggia –
Comitato Pendolari Cuneo Torino – Comitato Pendolari Messina Catania Siracusa –
Comitato Pendolari Pavia – Associazione Pendolari Roma Cassino – Comitato
Pendolari Alta Valsusa – Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord – Associazione
Pendolari Domodossola Milano