Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Telefax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309; Telefax 055.41.04.24

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.comune.firenze.it (Associazioni); www.dadacasa.com/idra

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Firenze, 6.4.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

NON SEMBRA AVERE PIÙ RISORSE QUESTA CLASSE POLITICA

SE ARRIVA AD ACCUSARE DI STRUMENTALIZZAZIONE

UN'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO

CHE SI BATTE DA ANNI A COSTO ZERO PER L'ERARIO

PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE!

 

Idra respinge indignata al mittente le accuse di "strumentalizzazione" e di "palese mistificazione" che il presidente della Comunità Montana del Mugello dott. Giuseppe Notaro le indirizza nel comunicato di ieri 5 aprile. Non vi sono schieramenti politici né cordate economiche i cui interessi Idra abbia da difendere: la cultura della strumentalizzazione non appartiene alle associazioni di volontariato che operano - come Idra - senza contributi pubblici né "convenzioni" di sorta con questa o quella Amministrazione.

Come sempre Idra parte dai documenti e dai fatti: è su questi che chiede di misurarsi. Il processo alle intenzioni non le interessa.

Ecco dunque alcuni dati, in estrema sintesi.

Da una parte abbiamo una valutazione tecnica negativa che ripetutamente, per anni, la Comunità Montana e i Comuni del Mugello hanno espresso sul progetto TAV fino alla vigilia della Conferenza conclusiva del 28 luglio '95. Dall'altra abbiamo che quel progetto - la cui insostenibilità oggi appare evidente a tutti - è stato invece approvato dalla Comunità Montana e dai Comuni.

Da un parte c'è un organismo tecnico istituzionale, l'OAL (Osservatorio Ambientale Locale), che segue le opere dell'Alta Velocità e indica - quando può e nella misura in cui può - i rischi imminenti. Dall'altra c'è una cantierizzazione che procede spesso senza tenere conto delle indicazioni di fondo e delle cautele concrete suggerite dall'OAL. Anche questo lo attestano, già prima del caso Luco, i documenti e i fatti.

La frase che il dott. Notaro attribuisce erroneamente ad Idra ("i Comuni sapevano dei rischi") rappresenta la semplificazione giornalistica di un testo più complesso, indirizzato peraltro non alla Comunità Montana bensì alla Giunta di Borgo San Lorenzo in risposta alla sua "lettera aperta" ai cittadini. Nella sua risposta, dopo aver citato l'ultima pesante nota di allarme del 18 gennaio emessa dal presidente del Comitato tecnico-scientifico dell'OAL, Idra rilevava:

"Come si fa a sostenere allora che "nessuno aveva previsto un così rapido depauperamento della risorsa di alcune sorgenti", o che "era sufficiente fermarsi alla prima venuta d'acqua dello scorso 11 marzo per non intaccare la risorsa idrica"? Firenzuola ne sa qualcosa, e già dall'estate del '98. Minacciare di procedere soltanto adesso contro i realizzatori dell'opera per danno ambientale suona come un palliativo tardivo, un insulto al senso comune. Bisognerà piuttosto analizzare i profili di responsabilità a monte del complesso di danni ambientali, sociali, erariali e culturali che l'approvazione di questa cantierizzazione TAV ha permesso". E concludeva: "Ci auguriamo che codesta Giunta vorrà contribuire a fare ogni possibile chiarezza su questa vicenda, così poco utile al benessere dell'ambiente e agli interessi della nostra comunità".

L'avvenuta intercettazione delle sorgenti di Luco e di Grezzano, che tutti paventavano nel corso del Consiglio comunale aperto a Luco di Mugello il 22 febbraio scorso, prova solo un fatto, ci pare: i tanti dottori accorsi al capezzale del grande malato Appennino non sono bastati a evitare la "condanna a morte" preannunciata dal prof. Giuliano Rodolfi quella sera. Non è lecito a questo punto dubitare dell'idoneità dei "dottori", così come - per l'intero caso della tratta TAV Bologna-Firenze - dell'idoneità di chi quel progetto ha formulato o approvato?

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