Associazione di volontariato Idra

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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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n. 2 pagine (inclusa la presente)

Firenze, 6.12.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

SEMINARIO SULLA SANITÀ IN MUGELLO

GIOVEDÌ 9 DICEMBRE

A BORGO S. LORENZO

IL CONTRIBUTO DI IDRA

 

 

Nelle scorse settimane il dott. Massimo Principe, Responsabile Zona Mugello, ha richiesto all'Associazione di volontariato Idra un contributo al Seminario per la preparazione della Conferenza di Servizi Aziendale.

Idra ha inviato la relazione allegata, il cui testo trasmettiamo alla stampa in vista dell'appuntamento del prossimo giovedì 9 dicembre sul tema della salute fra sindaci, ASL, associazioni e sindacati.

 

 

 

SEMINARIO PER LA PREPARAZIONE ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI AZIENDALE

AZIENDA SANITARIA DI FIRENZE - ZONA MUGELLO

3.12.'99

 

L'associazione di volontariato Idra ritiene doveroso continuare a denunciare le condizioni di insicurezza intrinseca e strutturale in cui sono costretti a lavorare gli operai dei cantieri dell'Alta Velocità. Per quanto risulta a Idra i progetti della tratta appenninica ad Alta velocità sono stati approvati e cantierati in aree già classificate come protette (anche ai sensi della normativa europea):

Gli uffici tecnici degli Enti Locali hanno ricevuto nel '95 chili di incartamenti poco prima delle decisioni irreversibili. Lo stesso Osservatorio Ambientale nazionale istituito presso il Ministero dell'Ambiente ha dovuto emanare lo scorso 17 giugno '99 un Provvedimento con oggetto "Emergenze idrogeologiche causate dallo scavo delle gallerie nella tratta Bologna-Firenze", nel quale scrive di ritenere che "i lavori di scavo, che attualmente risultano sospesi, possano riprendere solo sulla base di attendibili approfondimenti tecnici in merito alle previsioni relative ad eventuali ulteriori interferenze con le risorse idriche e solo in presenza di adeguate misure preventive relative alle modalità di avanzamento e di impermeabilizzazione, al fine di limitare al massimo i danni al sistema idrologico e al sistema ecologico nel suo complesso". Autorevoli prese di posizione sulla inaffidabilità tecnica dei progetti approvati sono state recentemente prese anche dal Comitato tecnico-scientifico dell'Osservatorio Ambientale Locale istituito dalla Comunità Montana del Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve.

E' comprensibile che con tali premesse:

Non giova a nostro avviso alla diffusione di una cultura seria, matura e indipendente della prevenzione la propensione a sottolineare la capacità di risposta dell'Azienda (pur coi gravi limiti comunque descritti nelle relazioni svolte al recente convegno dell'8.11.'99) a condizioni di emergenza e di insicurezza strutturali come quelle imposte dalle cantierizzazioni TAV. Meno che mai giova alla tutela sostanziale della salute dei lavoratori e dei cittadini, riteniamo, la tendenza a indicare l'esperienza di rapporto fra ASL e TAV come un paradigma positivo da imitare ed esportare, magari sul terreno di nuove cantierizzazioni per altre "grandi opere" altrettanto devastanti, giacché esso si fonda comunque su un presupposto tecnicamente ed eticamente eccepibile: quello della progettazione selvaggia assistita, dove enormi quantità di risorse pubbliche vengono investite nella distruzione di maglie territoriali delicatissime, e altre risorse significative - comunque pubbliche, in via diretta o indiretta - vengono stanziate per occultare sotto l'ombrello dell'efficienza e della modernità il valore profondamente arretrato e oscurantista dell'opera nel suo complesso.

Insistiamo infine nel ritenere particolarmente disdicevole quanto già segnalato al recente convegno l'8.11.'99.

L’Azienda Sanitaria di Firenze ha infatti cessato di trasmettere a Idra da più di un anno i referti ospedalieri sulla cantierizzazione TAV della tratta Bologna-Firenze: gli ultimi riguardano il primo quadrimestre del '98. Forse le proteste di chi è infastidito dalla pubblicazione dei dati sugli incidenti, gli infortuni e le notizie di reato per le numerose inadempienze sul versante della sicurezza dei lavoratori sono riuscite a vanificare i protocolli informativi di intesa siglati dall'Azienda Sanitaria nel dicembre del '96 col volontariato? Perché non vengono fornite - da mesi e mesi - spiegazioni di sorta?

Associazione di volontariato Idra

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