Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA
Firenze, 6.11.’04
No, assessore
Bevilacqua, non chiamiamola “partecipazione”!
Il Comune
di Firenze ammette di non essere in grado in informare i cittadini: ma senza
informazione non si dà partecipazione…
Al primo
appuntamento di “Firenzeinsieme”, l’incontro pubblico di giovedì scorso a
Castello su “La città che cambia, le aree di trasformazione”, Idra non
c’era. Una delegazione dell’associazione era appena uscita da un lungo
incontro a Palazzo Vecchio (oltre due ore e mezzo) col vicesindaco Giuseppe
Matulli, con l’assessore alla Partecipazione Cristina Bevilacqua e con un
nutrito gruppo di responsabili tecnici del Comune, della Direzione Urbanistica
e delle Nuove Infrastrutture. Si è trattato di un primo e utilissimo
momento di confronto con la nuova Amministrazione, nel corso del quale sono
state esaminate e discusse le principali criticità legate alla paventata
realizzazione del progetto di Alta Velocità ferroviaria a Firenze, nel
sottosuolo e in superficie. Idra renderà conto dei particolari nei
prossimi giorni, attraverso un comunicato stampa che sarà pubblicato sul sito
dell’associazione http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html.
Ma – lette
le dichiarazioni dell’Amministrazione comunale di Firenze sull’incontro
pubblico a Castello - una cosa Idra ha il dovere di far sapere subito e
comunque: la stessa Amministrazione ha dichiarato a Palazzo Vecchio –
sconfortata - di non essere in grado di fornire informazione ai cittadini sui
contenuti dei “grandi cambiamenti” ai quali la città viene sottoposta.
Un’ammissione che, apprezzabile sul piano dell’onestà intellettuale, suona
assolutamente preoccupante per gli effetti che questa grave limitazione produce
sul piano della democrazia e della trasparenza: quella di governare senza
informare, cambiare senza avvertire, è una procedura del tutto inaccettabile,
che può produrre mostri (la cronaca urbana e urbanistica degli ultimi anni
è generosa al riguardo). Idra ha spiegato al vicesindaco Matulli e
all’assessore Bevilacqua che non si dà partecipazione senza informazione, e
che l’informazione deve precedere - non
seguire – le decisioni dell’Amministrazione (in realtà a Firenze non si
assicura informazione, come è stato ammesso, né prima né dopo).
Come si fa
a convocare – ha chiesto Idra - un’assemblea a Castello, l’altra sera, e
a definirla un appuntamento di “partecipazione”, senza illustrare ai cittadini
i contenuti dei progetti che riguardano da vicino quel quartiere? Perché, prima
che il Consiglio comunale decida – lunedì 8 novembre – sullo “scavalco” ad Alta Velocità di Castello, non si informa
la cittadinanza sui contenuti di un progetto che cambierà la vita al quartiere
per almeno tre anni e mezzo? I processi decisionali, ahinoi!, si svolgono in
luoghi e tempi del tutto indipendenti dagli orizzonti di conoscenza e dalle
possibilità di contributo della popolazione. Da chi mai dovrebbero prendere
l’informazione, i cittadini, se non dall’Amministrazione?
Non si
comprende dunque come l’assessore alla Partecipazione Cristina Bevilacqua, di
ritorno dall’incontro pubblico di Castello, definito il “primo degli
appuntamenti” di un “percorso di partecipazione per il programma di
governo della città”, abbia potuto dichiarare (comunicato stampa di ieri di
Palazzo Vecchio), solo poche ore dopo avere confessato a Idra
l’incapacità strutturale del Comune a informare: "Siamo
soddisfatti di come stanno andando questi incontri e delle tematiche che
emergono. Per questo l'amministrazione ha deciso che il percorso di
partecipazione non si concluderà a dicembre con la votazione sul programma di
mandato in consiglio comunale, ma verrà trasformato in un vero e proprio metodo
di lavoro da utilizzare durante l'intero mandato
amministrativo".
No, caro
assessore: qui la “partecipazione” è ridotta al rango di semplice parola priva
di contenuto. Se questo è il “metodo di lavoro da
utilizzare durante l'intero mandato amministrativo”, non ci
sembra che si arriverà molto lontano…