Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 6.1.’05
CHIUSO IL
CAMMINAMENTO SULLE MURA STORICHE DI FIRENZE A PORTA ROMANA. IDRA DOCUMENTA
L’INIZIATIVA DELLA “FIRENZE PARCHEGGI S.P.A.” E CHIEDE AL SINDACO DI
INTERVENIRE.
Ormai da mesi l’accesso al camminamento sulle mura
storiche in Oltrarno, che permetteva ai fiorentini e agli ospiti della nostra
città la visita anche agli ambienti della stanza di veduta di Porta Romana,
risulta chiuso. Sul cancello, un
cartello della Firenze Parcheggi S.p.A. che recita: “A causa dei continui e
ripetuti atti di vandalismo siamo stati costretti a chiudere il camminamento
sulle mura storiche. Ci scusiamo per il disservizio arrecato” (foto 1).
Il
cartello non riporta né la data di affissione né quella per la quale è lecito attendersi
la fine del “disservizio arrecato”. Nessuna informazione sul cessato servizio
risulta neppure all’ingresso di Porta Romana, dove invece la segnaletica indica
la presenza del camminamento (foto 2).
Persino
sul sito web della Firenze Parcheggi S.p.A. si legge: “Il
parcheggio Oltrarno/Porta Romana si trova in Piazza Calza (dove è possibile
anche visitare il caratteristico camminamento lungo le mura e la stanza di
veduta di Porta Romana da cui si può ammirare un panorama veramente unico di
Firenze)” (http://www.firenzeparcheggi.it/default.htm).
Accanto al
cancello (ora chiuso) di ingresso al camminamento, fa tuttora bella mostra di
sé una bacheca bilingue (in italiano e in inglese) intitolata “Camminamento
sulle mura e stanza di veduta di Porta Romana” e firmata “Il Presidente della
Firenze Parcheggi S.p.A. Dott. Eugenio Giani”. In essa vengono
fornite, oltre a notizie storiche sulle antiche mura di Firenze, anche
informazioni sulla progettazione e realizzazione dell’intervento di recupero: “La
Firenze Parcheggi S.p.A., in accordo con il Comune di Firenze, ha progettato e
realizzato il camminamento sulle mura per l’accesso alla stanza di veduta della
Porta Romana nel contesto dei lavori per il nuovo parcheggio OLTRARNO che,
entrando dalla Porta Romana, si sviluppa nello spazio adiacente alle mura, da
piazza della Calza a piazza T. Tasso, per 218 auto, in funzione 24 ore su 24,
dal giorno dell’inaugurazione ufficiale del 20 dicembre 1997 avvenuta alla
presenza del sindaco Prof. M. Primicerio. L’intervento si presenta originale e
unico a Firenze, in quanto Porta Romana diventa la prima accessibile al
pubblico fra le antiche porte ancora oggi conservate (....). Il lavoro di
recupero ha coinvolto costruttivamente Firenze Parcheggi S.p.A, Comune di
Firenze, Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici e molti altri enti,
imprese e singole persone, che negli anni hanno offerto il prezioso contributo
per un lavoro che lascia un segno duraturo su Firenze e una attrattiva in più
per il turismo. (...) La Firenze Parcheggi S.p.A. ha finanziato interamente
progettazione e realizzazione dell’opera, oggi liberamente accessibile”.
Nella lettera inviata ieri al sindaco di Firenze con
la documentazione fotografica dell’iniziativa della Firenze Parcheggi S.p.A.,
l’associazione ecologista Idra chiede: “Ha senso aprire uno spazio
storico così importante, che “lascia un segno duraturo su Firenze e una
attrattiva in più per il turismo” (come si legge nella bacheca), e poi
dismetterne il godimento soltanto perché si verificano “continui e ripetuti
atti di vandalismo”? A chi spettano i compiti della vigilanza e
della manutenzione dell’opera? Alla Firenze Parcheggi S.p.A.? Al Comune di
Firenze? Quali oneri, e a carico di quali soggetti, prevede a questo riguardo
l’atto col quale è stata stipulata a suo tempo la collaborazione fra
l’Amministrazione comunale di Firenze e la Firenze Parcheggi S.p.A. per la
realizzazione dell’intervento di “camminamento sulle mura per l’accesso alla
stanza di veduta della Porta Romana nel contesto dei lavori per il nuovo
parcheggio OLTRARNO”? Non sarebbe in ogni caso corretto che la Firenze
Parcheggi S.p.A. informasse i cittadini dell’avvenuta chiusura del camminamento
fin tanto che essa risulterà non altrimenti evitabile?”.
Secondo Idra è opportuno “intervenire
in merito con ogni possibile tempestività, a tutela anche dell’immagine che la
città è tenuta ad offrire al pubblico internazionale di visitatori che
quotidianamente la frequenta. Ci auguriamo – così si conclude la lettera di
Idra al sindaco Leonardo Domenici, inviata per conoscenza anche al
Consiglio comunale - che il caso della chiusura del camminamento sulle mura
storiche di Porta Romana venga quanto prima risolto, affinché esso non vada ad
alimentare quello che ormai molti
paventano osservando talune conseguenze sgradite che l’apparente carenza di
controlli pubblici determina: e cioè che
quelle delle S.p.A. non siano proprio le mani migliori in cui lasciare le sorti
dei beni culturali, o degli impatti coi medesimi, nella nostra città e più in
generale nel nostro Paese”.
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