Cooperativa Medicina Democratica - Movimento di Lotta per la Salute

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Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA

Firenze, 5.5.'01

 

ESPOSTO DI MEDICINA DEMOCRATICA, DI IDRA E DEL RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FIRENZE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO ALL’INTERNO DEI CANTIERI TAV

"Riteniamo che i diritti costituzionali alla salute e alla sicurezza sul lavoro, nonché ad una vita dignitosa per i lavoratori dei cantieri TAV, non risultino essere attualmente garantiti".

Ecco perché Giuseppe Banchi, coordinatore provinciale di Medicina Democratica, Antonio Fernando D’Angelo, presidente nazionale della medesima cooperativa, Girolamo Dell’Olio, presidente dell’Associazione di volontariato Idra e l’operaio rappresentante dei lavoratori alla sicurezza presso il cantiere TAV del Carlone Pietro Mirabelli hanno deciso di inviare un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze.

Medicina Democratica, Idra e Pietro Mirabelli ritengono che CAVET al momento dell’introduzione del ciclo continuo non abbia valutato adeguatamente, come il Decreto Legislativo 626 prevede, i rischi aggiuntivi a quelli propri del lavoro in galleria che tale turnazione di lavoro avrebbe comportato, ed in particolare:

Inoltre i firmatari dell’esposto chiedono che la Procura indaghi sulla eventuale pratica del "mobbing" ("aggressione psicologica" nel campo del lavoro). O addirittura del "bossing" ("spadroneggiamento") nei confronti dei lavoratori più combattivi da parte della direzione).

L’esposto è corredato da sei allegati (due relazioni dell’AUSL di Firenze, una nota della Direzione Provinciale del Lavoro di Firenze, un comunicato ANSA sulla morte di un operaio in un cantiere CAVET, la registrazione della trasmissione di Oliviero Beha Radioacaolori del 19 aprile scorso, e un articolo della rivista scientifica La Medicina del Lavoro sulla nocività del lavoro a turni).

I firmatari chiedono in conclusione alla Procura di accertare:

  1. "l'eventuale presenza di violazioni alla vigente normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche dell’art. 590 del Codice Penale;
  2. se l’integrità psico-fisica dei lavoratori tutti..... sia in grave pericolo con il mantenimento dell’attuale organizzazione del lavoro".

 

Per ulteriori informazioni: Tel. 0347.54.81.255 (Luigi Carpentiero), Tel. 055. 233.76.65 (Girolamo Dell’Olio)

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