Associazione di volontariato Idra

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totale n. 2 pagine

Firenze, 5.4.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

IDRA CHIEDE, L'ARPAT NON RISPONDE:

QUANTI CONTROLLI HA SVOLTO

PRESSO L'ASILO NIDO ALICE DI SESTO FIORENTINO

A FIANCO AL MEGACANTIERE TAV?

QUALI SONO I RISULTATI DI QUESTI CONTROLLI?

QUALI I PROGRAMMI CONCRETI DI MONITORAGGIO

SULLE CONDIZIONI INSALUBRI A CUI SONO SOTTOPOSTI DA MESI

I BAMBINI DI POCHI MESI E GLI OPERATORI DEL NIDO?

INTANTO IL CONSIGLIO COMUNALE

SANCISCE ALL'UNANIMITÀ IL FATTO COMPIUTO:

L'ASILO NIDO ALICE RESTA DOV'È, E I CANTIERI PURE.

"L'ARPAT darà le informazioni relative all'esito dei controlli effettuati nonché copia dei Decreti del Direttore Generale relativi alla programmazione e finalizzati all'effettuazione degli stessi controlli (assunzioni, convenzioni, etc.) nonché le elaborazioni di dati e di statistiche".

E' quanto si legge all'art. 2 del protocollo d'intesa siglato il 15 dicembre 1997 tra il Direttore Generale dell'ARPAT, Alessandro Lippi, e il portavoce del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro i progetti di Alta Velocità di Firenze, Terzolle, Mugnone, Mugello e Sesto Fiorentino, Girolamo Dell'Olio (del Coordinamento l'associazione Idra ha ereditato per statuto ogni titolarità, a partire dalla sua fondazione, nel febbraio del '98).

Ma l'ARPAT ha imposto a Idra fasi alterne di pubblicità dei propri atti.

Risale all'estate-autunno del '98 una prima interruzione unilaterale del flusso di informazioni da parte dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

Adesso l'ARPAT torna a eludere - senza alcuna spiegazione formale al riguardo - gli impegni assunti col protocollo d'intesa.

Vediamo gli ultimi casi.

Il 6 marzo scorso Idra aveva indirizzato all'ARPAT un esposto "in relazione alla situazione di inquinamento acustico e atmosferico determinatasi negli ultimi mesi a ridosso della comunità dell'asilo nido Alice, a Sesto Fiorentino, per effetto della cantierizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità". Dagli accordi sottoscritti dal Comune di Sesto Fiorentino alla Conferenza di Servizi per la "Variante di Firenze Castello" il 28 luglio 1998 risulta infatti previsto il trasferimento dell'asilo nido Alice in "una struttura prefabbricata idonea ad ospitare, per tutta l'intera durata dei lavori, le sezioni dell'asilo". Ecco perché Idra chiedeva il 6 marzo un intervento immediato a tutela della salute dei piccoli e degli adulti, ai sensi della normativa vigente.

In particolare Idra proponeva di assumere una iniziativa urgente perché i lavori di cantierizzazione TAV fra l'asilo nido Alice e Via Gramsci, a Sesto Fiorentino, venissero sospesi fino a che non fosse stato dato adempimento agli impegni sottoscritti in Conferenza di Servizi.

Analoga richiesta veniva inviata, sempre in data 6 marzo, al sindaco di Sesto Fiorentino Andrea Barducci.

Nessun riscontro è arrivato a Idra né dall'ARPAT né dal sindaco.

Si registra invece la singolare "novità" appresa da Radio 1, il 20 marzo scorso, quando - a proposito dell'asilo nido Alice - il sindaco Barducci ha dichiarato a Oliviero Beha testualmente:

"Che doveva essere spostato, francamente non sta scritto da nessuna parte: è una novità che colgo oggi!".

E dire che anche nella lettera del 6 marzo Idra aveva ricordato al sindaco come gli accordi sottoscritti il 28 luglio 1998 dal Comune di Sesto Fiorentino alla Conferenza di Servizi per la "Variante di Firenze Castello" prevedessero il trasferimento dell'asilo nido Alice in "una struttura prefabbricata idonea ad ospitare, per tutta l'intera durata dei lavori, le sezioni dell'asilo". Cosa pensare?

Il successivo 27 marzo, dato che i lavori di cantierizzazione a ridosso del nido Alice perduravano, Idra aveva inoltrato all'ARPAT la seguente richiesta urgente:

"Chiediamo di poter conoscere:

NESSUNA RISPOSTA.

E' MAI INTERVENUTA L'AGENZIA REGIONALE, SI CHIEDE A QUESTO PUNTO IDRA, AD EFFETTUARE MISURAZIONI 'INDIPENDENTI' DEL RUMORE E DELLE POLVERI? E' GIUSTO ED E' SERIO ACCONTENTARSI - da parte di tutti - DEI MONITORAGGI EVENTUALMENTE REALIZZATI DAGLI STESSI COSTRUTTORI DELL'OPERA, NEGLI ORARI PREFERITI, CON LE PROPRIE STRUMENTAZIONI E I PROPRI ESPERTI?

Di fatto le cronache attestano che i cantieri continuano a essere in funzione.

Ma due metri in più di barriere antipolvere e antirumore non bastano certo a rendere accettabile la vita dei piccolissimi frequentatori del nido, né ad occultare le responsabilità di una Amministrazione comunale inadempiente rispetto agli impegni sottoscritti. A meno che qualcuno non sia in grado di dimostrare che quelli attualmente in corso addosso all'asilo nido Alice non sono lavori per l'Alta Velocità, ma qualcos'altro.

Solo una cosa quelle barriere certamente nascondono: l'aria, il sole, il cielo, i paesaggi della primavera. Un muro emblematico è stato eretto davanti agli occhi e ai cuori dell'ultima sfortunatissima generazione di sestesi!

Nel frattempo leggiamo che, all'unanimità, i consiglieri comunali sestesi indicano all'esecutivo una serie di adempimenti da soddisfare. E' davvero quanto basta per mettere la coscienza in pace? Al di là delle 'terribili' formule di "impegno al sindaco e alla giunta", l'asilo nido resta dov'è. E i cantieri pure.

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