Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
TORRENTE MUGNONE, INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA SENZA UNA SPECIFICA
VALUTAZIONE DI IMPATTO E SENZA INFORMAZIONE: IL VICESINDACO DI FIRENZE GIUSEPPE
MATULLI PROMETTE A IDRA UN’ASSEMBLEA
PUBBLICA A SETTEMBRE COL QUARTIERE 5.
Come si sa - ma solo grazie
all’azione informativa di certe associazioni di cittadini - il torrente Mugnone sta per essere investito
nei prossimi giorni, in piena città
di Firenze, da un macroscopico
intervento di rimodellamento a valle della futuribile stazione
dell’Alta Velocità. Un cantiere che
durerà complessivamente quasi tre anni (960 giorni, per l’esattezza) e
coinvolgerà il tessuto urbano – già tormentato da decine di altri cantieri - da
Via Zeffirini fino al ponte dell’Indiano. La
Regione Toscana ha escluso che si
dovesse procedere – nell’ambito del progetto - a una valutazione di impatto
ambientale specifica: una scelta che però sorprende un po’ i profani...
La nota del 18 maggio 2000 in cui la Regione –
rispondendo a un quesito posto dal Comune di Firenze - afferma che non è
necessario assoggettare agli adempimenti previsti dalla L.R. 79/98 (Norme per
l'applicazione della valutazione di impatto ambientale) “le opere relative alla messa in
sicurezza del Torrente Mugnone previste dalla Soc. F.S. S.p.A. nell’ambito
della realizzazione degli interventi connessi con la costruzione della nuova
Stazione ad Alta Velocità di Firenze” risale al maggio 2000, quando il
progetto di messa in sicurezza del Mugnone era – per quanto ci risulta – a uno
stadio poco più che embrionale. Nella nota si legge inoltre: “Risulta evidente come dette opere [relative alla messa in sicurezza del Torrente
Mugnone, ndr] siano già
state valutate per gli aspetti di
compatibilità ambientale, all’interno
del procedimento relativo alla valutazione della stazione ferroviaria” [nostro
il grassetto]. Ma tutti sanno quanto
sia stato profondamente modificato quel
progetto di stazione: solo a dicembre 2003 si è
arrivati ad approvare la stazione AV nella versione definitiva “Foster”, assai diversa dalla prima sia in termini di ubicazione
e di collegamenti (il progetto di people
mover è stato sostituito da quello di tranvia, ad esempio), sia sotto il
profilo architettonico, sia per altri aspetti di significativo impatto
urbanistico. Già nel ’99, del resto,
al momento in cui veniva approvato il progetto di
sottoattraversamento e non approvato quello relativo
alla stazione versione “Zevi” (alla quale appare fare invece riferimento la
nota della Regione Toscana), si avvertiva l’opportunità
di un’attenzione semmai aggiuntiva al delicato tessuto della città di Firenze,
se nel verbale della Conferenza di servizi conclusiva di quella fase della
“storia infinita TAV” (siamo al 3 marzo ’99) si legge: “La prof.ssa Maria
Rosa Vittadini, Direttore generale del Servizio V.I.A., ha espresso una raccomandazione alla Regione affinché
le opere che dovranno essere realizzate per la riorganizzazione urbanistica
delle aree cittadine interessate dall’intervento ferroviario, in considerazione
dell’impatto che le stesse avranno, vengano sottoposte alla valutazione di
impatto ambientale di competenza regionale” [nostro il grassetto]! Non sarebbe dunque il caso di aggiornare – alla
luce di tutti questi elementi - un parere che esonera la messa in sicurezza del
Mugnone dal procedimento regionale di valutazione di impatto?
L’intera operazione-Mugnone (non irrilevante neppure sotto il profilo finanziario: il
costo ammonta a 49 mln di euro) è avvolta
da un certo mistero: l’Amministrazione comunale non sembra essersi curata
di informarne i cittadini, benché l’appalto
sia stato già affidato a una
associazione temporanea di imprese che ha vinto la gara con un ribasso del
19,9%.
Il vice sindaco Giuseppe Matulli ha
rassicurato tuttavia all’inizio di agosto l’associazione indipendente Idra, che aveva inoltrato il 21 luglio
al sindaco, agli assessori competenti e alla presidente del Consiglio di
Quartiere 5 la richiesta di un’assemblea informativa pubblica urgente sull’argomento: l’incontro
richiesto sarà organizzato insieme al
Quartiere al rientro dalle ferie estive, a settembre. Il
cantiere-Mugnone si somma peraltro, in Via Gordigiani e Via Buonsignori, al
cantiere previsto per la contestata linea 2 della tranvia. Al riguardo, Idra ha trasmesso a fine luglio agli
amministratori fiorentini la notizia di una prima preziosa disponibilità offerta - in merito alla richiesta di informazione
alla cittadinanza inoltrata con la sua nota il 21 luglio scorso – da parte dell'Ufficio Progettazione Tranvie
del Comune di Firenze.
Idra attende a questo punto la conferma dei fatti.
|