Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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Firenze, 4.4.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

UNA SOLA ADESIONE FINO AD OGGI

DAL COMUNE DI BORGO S. LORENZO

ALL'APPELLO LANCIATO DA IDRA

PER UN CORRETTO RAPPORTO INFORMATIVO

FRA ENTE LOCALE E CITTADINI

 

"Con la presente formalizzo il mio impegno ad instaurare un rapporto di collaborazione con l'Associazione Idra. Visto lo stato di "abbandono" istituzionale al quale è lasciato il territorio del Comune di Borgo San Lorenzo, trovo sia necessario e moralmente ineccepibile quanto già la vostra associazione ha fatto, e sta facendo, in termini di informazione e sensibilizzazione sui problemi dell'ambiente. Pertanto ritengo che sia dovere di ogni cittadino, e soprattutto di ogni amministratore locale, aver il massimo rispetto e cura per l'ambiente che ci ospita".

Questa l'unica risposta ricevuta finora da Idra alla proposta di aprire un canale di informazione reciproca fra Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo e cittadini trasmesso l'8 marzo scorso. L'ha inviata il 29 marzo il consigliere Carlo Incagli.

Inutilmente nelle settimane passate Idra aveva richiesto alla segreteria del sindaco di Borgo San Lorenzo, e al sindaco stesso, la documentazione ARPAT sull'emergenza idrogeologica in atto (documentazione che l'ARPAT si rifiutava da parte sua di fornire all'associazione).

Un consigliere comunale, Carlo Incagli, aveva nel frattempo contattato Idra, esprimendo preoccupazione per la tenuta del tessuto idrogeologico a Borgo San Lorenzo in conseguenza della cantierizzazione TAV, e si era dichiarato disponibile a collaborare con l'associazione per la difesa del territorio.

Nel corso del Consiglio comunale aperto tenutosi a Luco di Mugello il 22 febbraio scorso, d'altra parte, anche il consigliere Giovanni Bettarini aveva espresso pubblicamente il proprio apprezzamento per l'azione dei cittadini e delle associazioni in tutela dell'ambiente.

Idra aveva perciò scritto l'8 marzo scorso ai due esponenti del Consiglio Comunale, e per conoscenza a tutti i gruppi consiliari, avanzando una proposta di collaborazione informativa sui temi dell'impatto ambientale, sociale e finanziario delle grandi infrastrutture che interessano in modo diretto o indiretto il Comune di Borgo S. Lorenzo: "Ci rivolgiamo a Voi - esponenti rispettivamente dell'opposizione e della maggioranza in Consiglio Comunale - dato che per un verso un rapporto di collaborazione informativa è già iniziato nelle settimane scorse (nella fattispecie col consigliere Carlo Incagli), per un altro verso esso sembra in ogni caso auspicato (come abbiamo potuto sentire al Consiglio comunale aperto di Luco di Mugello lo scorso 22 febbraio dalla voce del consigliere Giovanni Bettarini). Il canale informativo che proponiamo di aprire (che non è ovviamente preclusivo di ulteriori rapporti di collaborazione con altre componenti del Consiglio) potrebbe utilmente avere il carattere della reciprocità. Ci impegneremmo da parte nostra, infatti, a trasmetterVi quanto di potenziale interesse del Consiglio di cui siete membri. Ci pregiamo a questo riguardo inviarVi sin d'ora tre recenti note (provenienti rispettivamente dal Presidente della Camera, dal Ministero dei Trasporti e dalla Direttore Generale dell'Azienda USL 10 di Firenze) ricevute in risposta a due quesiti. Cogliamo l'occasione per suggerire un incontro con Voi a Borgo S. Lorenzo, in occasione del quale definire meglio modalità e obiettivi della collaborazione proposta".

La sola documentazione recente sui gravi problemi ambientali in atto a Borgo S. Lorenzo è stata cortesemente fornita all'associazione Idra dal consigliere Carlo Incagli.

Nell'apprezzare la sensibilità dimostrata, Idra esprime l'auspicio che anche altre componenti del Consiglio avviino un rapporto di collaborazione concreta con l'associazione.

Idra resta intanto in attesa di una risposta alla richiesta rivolta il 7 gennaio scorso al sindaco di Scarperia di convocare "anche con la collaborazione dell'associazione Idra - disponibile a contribuire col patrimonio di esperienze e di documentazione raccolta negli ultimi 5 anni -, incontri pubblici urgenti nelle comunità interessate dalle emergenze idrogeologiche in atto. Incontri nei quali siano messi all'ordine del giorno anche tutti gli altri temi e disagi legati alla cantierizzazione TAV: l'informazione ai cittadini, il rumore, l'inquinamento atmosferico, il fango e le polveri, le ripercussioni sugli edifici, cave e discariche, l'inquinamento dei torrenti, i rischi sulle strade, il viadotto sulla Sieve, il funzionamento e le prospettive della linea ferroviaria Faentina".

A gennaio del 2000 risale anche la bozza di locandina trasmessa da Idra al sindaco di San Piero a Sieve per l'incontro pubblico che l'Amministrazione comunale aveva promesso di indire insieme all'associazione di volontariato sul tema I cantieri dell'alta velocità: effetti sulla vita quotidiana, sulla salute e sul territorio. Quell'incontro, nonostante i ripetuti solleciti e le successive conferme di impegno da parte del Sindaco, non è mai stato convocato.

Idra registra infine con serio rammarico la perdurante mancanza di risposte da parte dell'Osservatorio Ambientale e dell'ARPAT, alle richieste di informazioni e di chiarimenti loro indirizzate.

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