Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Tel. e fax  055.233.76.65; e-mail  idrafir@tin.it; web  http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html

 

COMUNICATO STAMPA      Firenze, 4.12.’09

 

“TAV, QUELLO CHE NON VI DIRANNO MAI LÌ IN STAZIONE”.

SABATO 5 DICEMBRE I CITTADINI DI BOLOGNA E DI FIRENZE DENUNCIANO INSIEME I DISASTRI ACCERTATI E LE FALSE PROMESSE DELL’ALTA VELOCITÀ.

 

Idra aderisce all’appello del Comitato di Via Carracci di Bologna che invita a partecipare sabato 5 dicembre alle ore 14 in Piazza delle Medaglie d’Oro, sotto il “totem TAV” davanti alla Stazione centrale di Bologna, a un presidio informativo per la cittadinanza e a una conferenza stampa congiunta sui danni passati, presenti e futuri della TAV.

Una delegazione dell’associazione fiorentina porterà il proprio contributo di documentazione e di proposta.

All’ordine del giorno i seguenti temi:

·         la totale mancanza di trasparenza circa le garanzie di sicurezza del tunnel TAV  che il 13 dicembre verrà aperto al traffico commerciale fra Bologna e Firenze;

·         i danni e i disagi sofferti dalla popolazione di Bologna per una cantierizzazione sempre più somigliante per tempi, costi e impatti a quella del Mugello;

·         la caparbia indisponibilità della amministrazioni fiorentine a discutere e verificare in modo pubblico e democratico le caratteristiche dei progetti approvati praticamente ‘al buio’ ben 10 anni fa, e a confrontarli con esigenze mutate, dati tecnici da aggiornare e alternative praticabili, sulla base di un confronto rigoroso costi/benefìci;

·         la tabella dei nuovi ritardi aggiuntivi che attendono i treni dei pendolari fra Firenze Roma al varco dell’entrata in esercizio della tratta Bologna-Firenze, il prossimo 13 dicembre;

·         la favola delle merci che dalla costa tirrenica (“Rotterdam del Mediterraneo”) verrebbero istradate sulla tratta appenninica TAV;

·         la straordinaria lievitazione dei tempi e dei costi dell’opera grazie a un meccanismo finanziario apertamente censurato dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici e dalla Corte dei conti, e tuttavia confermato dall’attuale Governo e avallato dalle Amministrazioni Locali;

·         i ragionevoli dubbi sulla qualità costruttiva della “grande opera” che si va a inaugurare;

·         la vergognosa dismissione, da oltre due anni a questa parte, dell’unico debole strumento di controllo e monitoraggio della cantierizzazione TAV fra Bologna e Firenze, il più volte celebrato Osservatorio Ambientale Nazionale per l’Alta Velocità.

 

Parteciperà alla conferenza stampa l’ing. Ivan Cicconi - direttore dell’Associazione Nazionale ITACA, Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale; autore di libri e saggi sull’architettura finanziaria e contrattuale delle “grandi opere”.

 

Hanno trasmesso messaggi argomentati di sostegno ai promotori della manifestazione:

·         il giudice Ferdinando Imposimato - giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, si è occupato di processi contro mafia e camorra e di sequestri di persona; eletto al Senato ed alla Camera dei deputati per tre legislature, è stato membro della Commissione antimafia; è stato inoltre Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione;

·         il prof. Marco Ponti - ordinario di Economia Applicata al Politecnico di Milano e membro della SIET, Società Italiana degli Economisti dei Trasporti;

·         il prof. Angelo Tartaglia - membro dell’Osservatorio tecnico sul collegamento Torino-Lione, per conto della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia.

I testi dei loro messaggi verranno consegnati ai cronisti in conferenza stampa a partire dalle ore 14.

 

Alla manifestazione sono state invitate anche rappresentanze delle Amministrazioni Locali, dei Comitati dei pendolari, dei lavoratori delle Ferrovie.

 

Durante il presidio sarà allestita una “cesta dei regali che TAV ogni anno ci confeziona”: dai danni strutturali agli allagamenti; dalle evacuazioni di interi edifici alla desertificazione delle attività economiche e commerciali; dalle nubi di polveri all’insulto sonoro permanente, anche notturno; dal dissanguamento idrico della montagna alla mortificazione della democrazia, della trasparenza, della legalità.

 

 

 

back