Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 4.12.’09
“TAV, QUELLO CHE NON VI DIRANNO MAI
LÌ IN STAZIONE”.
SABATO 5 DICEMBRE I CITTADINI DI
BOLOGNA E DI FIRENZE DENUNCIANO INSIEME I DISASTRI ACCERTATI E LE FALSE
PROMESSE DELL’ALTA VELOCITÀ.
Idra aderisce
all’appello del Comitato di Via Carracci di Bologna che invita a partecipare sabato 5 dicembre alle ore 14 in Piazza
delle Medaglie d’Oro, sotto il “totem TAV” davanti alla Stazione centrale
di Bologna, a un presidio informativo
per la cittadinanza e a una conferenza stampa congiunta sui danni passati,
presenti e futuri della TAV.
Una delegazione
dell’associazione fiorentina porterà il proprio contributo di documentazione e
di proposta.
All’ordine
del giorno i seguenti temi:
·
la totale
mancanza di trasparenza circa le garanzie di sicurezza del tunnel TAV che il 13 dicembre verrà aperto al traffico
commerciale fra Bologna e Firenze;
·
i danni e i
disagi sofferti dalla popolazione di Bologna per una cantierizzazione sempre
più somigliante per tempi, costi e impatti a quella del Mugello;
·
la caparbia
indisponibilità della amministrazioni fiorentine a discutere e verificare in
modo pubblico e democratico le caratteristiche dei progetti approvati
praticamente ‘al buio’ ben 10 anni fa, e a confrontarli con esigenze mutate,
dati tecnici da aggiornare e alternative praticabili, sulla base di un confronto
rigoroso costi/benefìci;
·
la tabella dei
nuovi ritardi aggiuntivi che attendono i treni dei pendolari fra Firenze Roma
al varco dell’entrata in esercizio della tratta Bologna-Firenze, il prossimo 13
dicembre;
·
la favola delle merci
che dalla costa tirrenica (“Rotterdam del Mediterraneo”) verrebbero istradate
sulla tratta appenninica TAV;
·
la straordinaria
lievitazione dei tempi e dei costi dell’opera grazie a un meccanismo
finanziario apertamente censurato dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici e dalla Corte dei conti, e tuttavia confermato dall’attuale Governo e
avallato dalle Amministrazioni Locali;
·
i ragionevoli
dubbi sulla qualità costruttiva della “grande opera” che si va a inaugurare;
·
la vergognosa
dismissione, da oltre due anni a questa parte, dell’unico debole strumento di
controllo e monitoraggio della cantierizzazione TAV fra Bologna e Firenze, il
più volte celebrato Osservatorio Ambientale Nazionale per l’Alta Velocità.
Parteciperà
alla conferenza stampa l’ing. Ivan
Cicconi - direttore dell’Associazione
Nazionale ITACA, Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità
Ambientale; autore di libri e saggi sull’architettura finanziaria e
contrattuale delle “grandi opere”.
Hanno
trasmesso messaggi argomentati di sostegno ai promotori della manifestazione:
·
il giudice Ferdinando Imposimato - giudice
istruttore dei più importanti casi di terrorismo, si è occupato di processi
contro mafia e camorra e di sequestri di persona; eletto al Senato ed alla Camera
dei deputati per tre legislature, è stato membro della Commissione antimafia; è
stato inoltre Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione;
·
il prof. Marco Ponti - ordinario di Economia Applicata al
Politecnico di Milano e membro della SIET, Società Italiana degli Economisti
dei Trasporti;
·
il prof. Angelo Tartaglia - membro
dell’Osservatorio tecnico sul collegamento Torino-Lione, per conto della
Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia.
I testi dei loro messaggi verranno consegnati ai
cronisti in conferenza stampa a partire dalle ore 14.
Alla manifestazione sono state invitate anche
rappresentanze delle Amministrazioni Locali, dei Comitati dei pendolari, dei
lavoratori delle Ferrovie.
Durante il presidio sarà allestita una “cesta dei regali che TAV ogni anno ci
confeziona”: dai danni strutturali agli allagamenti; dalle evacuazioni di
interi edifici alla desertificazione delle attività economiche e commerciali;
dalle nubi di polveri all’insulto sonoro permanente, anche notturno; dal
dissanguamento idrico della montagna alla mortificazione della democrazia,
della trasparenza, della legalità.
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