Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA
Firenze, 4.11.’04
Mobilità, ambiente e salute: un altro accordo senza i
cittadini?
Sulla sarabanda di camion per i cantieri dell’Alta
Velocità fra Rifredi e Castello, e sulle altre criticità del progetto, la Terza
Commissione ‘Urbanistica’ non risponde, e ignora la richiesta di una nuova
audizione: Idra teme decisioni frettolose e improvvide.
Oggi intanto il primo contatto della nuova
Amministrazione comunale con l’associazione ecologista. Il vicesindaco Giuseppe
Matulli e l’assessore alla Partecipazione Cristina Bevilacqua incontrano Idra
alle 15 a Palazzo Vecchio.
E’ un
momento molto delicato per Palazzo Vecchio: tutta la cantierizzazione Alta
Velocità per il sottopasso ferroviario della città è sospesa all’approvazione
del progetto di “scavalco” a tre piani fra Rifredi e
Castello. L’Amministrazione comunale ha tentato senza successo nel 2003 di
bypassare la procedura di Valutazione di Impatto. Adesso però tutti i nodi
ambientali vengono al pettine: le conseguenze legate a tre anni e mezzo di
lavori per la costruzione di uno scavalco a tre piani in una zona delicatissima
della città come il nord ovest si presentano come assai serie. Gli abitanti
sono preoccupati anche per l’effetto combinato dei cantieri AV con i disagi
provenienti dalla nuova viabilità progettata per Careggi. La stessa Direzione
urbanistica del Comune ha segnalato peraltro che le soluzioni adottate per
la realizzazione dello scavalco “avranno, necessariamente, notevoli ricadute
sugli aspetti paesaggistici ed ambientali del territorio interessato.
In particolare si ha la riduzione di verde pubblico di quartiere e conseguente
riduzione degli standards (…) e un importante impatto visivo e paesaggistico
per effetto della realizzazione delle rampe (…) e dell’innalzamento del
sovrappasso della linea elettrica che alimenta la nuova sotto stazione
elettrica di Rifredi”.
A fronte della pesantezza degli impatti attesi, alla Commissione Urbanistica viene chiesto di approvare frettolosamente una proposta di delibera con cui si autorizza il sindaco a partecipare alla seduta conclusiva della Conferenza di servizi che viene annunciata per il prossimo 10 novembre. Ma la Commissione non disporrebbe, si è appreso, neppure delle carte complete del progetto, che cambiano e si sovrappongono da un giorno all’altro! Uno scenario che ricorda da vicino quello dell’approvazione dell’Alta Velocità in Mugello, 9 anni fa: quella fretta ha fatto nascere i gattini ciechi, provocando grandi danni ambientali e sociali. A Firenze c’è da temere che possa finire anche peggio.
A Idra,
che aveva illustrato e documentato tre settimane fa
alla Commissione Urbanistica i molti buchi neri della vicenda Alta Velocità a
Firenze, erano state promesse risposte sollecite. Ebbene, l’associazione non
soltanto non ha ricevuto risposte, ma non ha ottenuto neanche di essere
convocata sulle novità del progetto intervenute all’ultimo momento, prima che
il Consiglio comunale abbia ad esprimersi al riguardo lunedì prossimo.
Intanto
oggi, per la prima volta, la nuova Amministrazione comunale incontra
l’associazione ecologista indipendente fiorentina. Il vice sindaco Giuseppe
Matulli e l’assessore alla Partecipazione Cristina Bevilacqua inizieranno a
rispondere sui temi illustrati nell’esposto che Idra
ha indirizzato al sindaco all’inizio di settembre, e forniranno – si auspica –
le date delle assemblee pubbliche informative specifiche sui progetti di Alta
Velocità che l’associazione richiede con forza da tempo.