Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it
web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
www.idra.dadacasa.supereva.it
COMUNICATO STAMPA Firenze, 31.3.'05
CLAUDIO MARTINI E I VERDI TOSCANI ALTERNATIVI A SILVIO
BERLUSCONI?
NON NELLE SCELTE INFRASTRUTTURALI STRATEGICHE.
LA CEMENTIFICAZIONE AD ALTA VELOCITÀ DI FIRENZE E
LO SCEMPIO ERARIALE E AMBIENTALE TAV DEL MUGELLO PARLANO CHIARO.
Qualcuno ha dimenticato la pacificazione bi-partizan Martini-Berlusconi del 18
aprile 2003? Il presidente new global della Regione
Toscana rosso-verde firmava e magnificava insieme al leader del governo
nazionale di centro-destra un accordo per la penetrazione di Firenze da parte
di una linea ferroviaria sotterranea ad Alta Velocità (modello TAV). Un accordo
che solo le criticità ambientali e finanziarie hanno reso in parte inefficace
fino ad oggi, per buona sorte di tutti noi.
ALMENO TRE SINDACI ERANO E SONO
STATI ESCLUSI DALLE DECISIONI, E LE POPOLAZIONI SONO STATE TENUTE ACCURATAMENTE
ALL’OSCURO DEI PARTICOLARI DEI PROGETTI. Eppure si tratta di un intervento a cuore aperto in una delle capitali
internazionali della cultura, i cui effetti vanno a interessare persino le province
di Livorno e di Arezzo. Un’opera il cui ultimo cronogramma ufficiale preannuncia
9 anni di lavori. E non è stato ancora trovato un posto in cui stoccare i
milioni di metri cubi di terra di scavo, né quelli da cui trasportare i milioni
di metri cubi di materiali da costruzione.
Intanto le gallerie del Mugello
cominciano, prima ancora della fine della cantierizzazione, ad aver bisogno di interventi di rifacimento. Dai 2.100 miliardi iniziali di
vecchie lire al 60% privati, la tratta appenninica AV è passata a costare oltre 10.000 miliardi interamente pubblici! Col
corredo di danni ambientali irreversibili che tutti sappiamo.
E i Verdi? I tutori ufficiali
dell’ambiente?
Anche l’assessore regionale
all’Ambiente Tommaso Franci non risulta aver risposto (da mesi) alle domande
che Idra gli ha formulato per
iscritto sulle colossali emorragie idriche nelle
falde del Mugello e sull’ultimo tassello del progetto di invasione AV di
Firenze, lo scavalco ferroviario a tre piani fra
Rifredi e Castello.
Insomma: non informare, decidere
sulla testa dei cittadini, fare-le-cose-comunque appare essere la prima delle
categorie politiche di questa unione “progressista” che vorrebbe accreditarsi
come alternativa alla gioiosa macchina da guerra delle “grandi opere” del
centro-destra.
Idra si domanda:
dov’è la differenza?