Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO
STAMPA Firenze, 30.7.’04
DUE INIZIATIVE DI IDRA IN MUGELLO PRIMA DELL’ESTATE: UNA PROPOSTA DI INCONTRO AL NUOVO SINDACO DI BORGO SAN LORENZO E UNA RICHIESTA DI TRASPARENZA ALLA REGIONE TOSCANA E ALL’OSSERVATORIO AMBIENTALE.
L’associazione
di volontariato Idra dedica al Mugello due nuove iniziative prima della
pausa estiva.
Con una lettera trasmessa al neo-eletto sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini, l’associazione ecologista propone un primo incontro – a settembre - sulle conseguenze della cantierizzazione per l’Alta Velocità, sugli scenari ipotizzabili, sui rapporti fra Amministrazione comunale e associazione Idra. “Negli anni passati la nostra Associazione ha intrattenuto con l’Amministrazione comunale di Borgo S. Lorenzo rapporti di interlocuzione e di proposta che risultano interrotti, non per nostra volontà, dall’ultimo incontro dello scorso 18 novembre 2002 - scrive al sindaco Andrea Romagnoli - nonostante che la nostra associazione abbia continuato a scrivere e a formulare richieste e proposte nei mesi e anni successivi. Ci auguriamo di poter riprendere nel modo più efficace e utile possibile il filo del rapporto con l’Amministrazione borghigiana, che oggi è Lei a dirigere”. Consapevole delle conseguenze drammatiche dell’impatto della TAV sulle risorse idriche, l’associazione ricorda come già da tempo essa vada suggerendo che “gli Enti Locali interpellino autorità tecniche internazionali affinché sia possibile stimare quali tecnologie, e a quali costi, sono eventualmente disponibili in materia di rivestimento delle gallerie per assicurare in sede progettuale i minori danni ambientali possibili”. A Giancarlo Bettarini Idra comunica inoltre che nell’agenda degli argomenti che vorrebbe poter discutere “c’è anche quello, tuttora largamente irrisolto, della messa in sicurezza del tunnel monotubo AV che, per 60 km, attraversa l’Appennino fra Bologna e Firenze. La realizzazione di un tunnel di servizio, che pare ineludibile, pende come una spada di Damocle sul Mugello e sul Comune di Borgo per gli ulteriori danni ambientali, finanziari, economici, sociali e trasportistici che è possibile attendersene per un numero imprecisato di anni supplementari che andrebbero ad aggiungersi a quelli già accumulati di ritardo rispetto alla scadenza del 2003, per la quale la TAV aveva annunciato l’entrata in esercizio della linea AV”.
All’assessore
all’Ambiente della Regione Toscana dott. Tommaso Franci e al presidente
dell’Osservatorio Ambientale nazionale prof. Raffaello Nardi Idra chiede
che venga attrezzato un aggiornamento informativo
permanente sul danno idrogeologico. “A fronte del continuo cospicuo depauperamento delle
risorse idriche dell’Appennino fra Firenze e Bologna
per effetto delle interferenze della cantierizzazione TAV – scrive il portavoce Girolamo
Dell’Olio - la nostra Associazione chiede che venga assicurata una
rilevazione periodica complessiva, e disaggregata cantiere per cantiere, delle
emorragie idriche derivanti dalla cantierizzazione lungo la fascia interferita
a lato dell’intero tracciato Bologna-Firenze, versante toscano, comprendente la
descrizione degli effetti sui singoli corsi d’acqua, pozzi e sorgenti e in
forma comunicabile ai cittadini”.