Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
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COMUNICATO
STAMPA Firenze, 30.6.’09
Disastro ferroviario a Viareggio: per Idra, ancora un “danno collaterale” di
politiche e investimenti infrastrutturali sbagliati.
Le modalità che hanno originato questa notte il
disastro alla stazione ferroviaria di Viareggio (i media hanno dato notizia del
cedimento strutturale del carrello di un carro-cisterna di GPL), lungi dal
richiamare una tragica fatalità, paiono confermare piuttosto a qual punto
possano arrivare le conseguenze di scelte
politiche e infrastrutturali improvvide: si persevera nel privilegiare
massicciamente gli investimenti in “grandi opere” come la TAV, dalla non
documentata utilità pubblica, mentre i servizi e la rete ordinaria languono e
soffrono di ritardi e inefficienze. Persino i servizi merci su ferro – che
risultano ormai residuali a confronto col restante panorama europeo - appaiono
scarsamente affidabili, come sembrano dimostrare i due recenti eventi nella
galleria di Vernio e a Viareggio. Si
ripropone anche qui il tema dell’efficacia dei controlli.
L’associazione ecologista fiorentina Idra, nel porgere le proprie
condoglianze ai familiari delle vittime e un ringraziamento a coloro che hanno
portato soccorso, rileva come purtroppo le persistenti politiche di sacrificio
delle esigenze infrastrutturali reali del Paese non lascino intravedere alcun
sostanziale segno di ripensamento, e anzi sembrino minacciosamente confermate
anche per il futuro.
Idra esprime l’auspicio che la tragedia di
Viareggio possa almeno indurre a una più meditata riflessione i responsabili
politici e istituzionali delle scelte strategiche in materia di infrastrutture
e trasporti.