Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65;
e-mail idrafir@tin.it
web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio/html
COMUNICATO
STAMPA 30.6.’08
TRASPARENZA TAV A FIRENZE... A CURA
DEI CITTADINI.
SCOPRI IN RETE LE COORDINATE DI
RISCHIO DELLA TUA CASA, DEL TUO NEGOZIO, DELLA TUA SCUOLA!
SUL SITO DI IDRA, IL
TRACCIATO PARADOSSALE DEL PASSANTE FIORENTINO AV STRADA PER STRADA, IN 32
ZOOM.
Finalmente disponibile in
rete il tracciato
del progetto di sottoattraversamento di Firenze per i treni ad Alta Velocità.
Due serpentine parallele che in pochi km
collezionano tre angoli retti, due
dei quali sottoterra (alla Fortezza medicea da Basso e in Piazza Libertà), uno
in galleria artificiale a Quinto Fiorentino, prima che il tunnel (da qui a Bologna diventa una sola galleria
mono-tubo quasi ininterrotta, che dovrebbe vedere incrociarsi supertreni a 300 km/h senza
galleria parallela di soccorso per 60 km!) vada a infilarsi sotto Monte
Morello, fra
le due architetture più antiche e vulnerabili di Firenze (le tombe
etrusche del VI-VII secolo a.C. della Mula e della Montagnola), a poche decine
di metri dall’una e dall’altra!
A pubblicare la
cartografia, un’associazione autofinanziata di cittadini, Idra.
Nove anni dopo che il progetto Italferr di passante sotterraneo è stato approvato in conferenza di servizi (conclusasi il 3 marzo 1999), RFI non risulta in grado di fornire
informazioni ai cittadini (così risponde
ad aprile 2008 RFI - otto mesi dopo
la richiesta del luglio 2007 -
all’istanza inoltrata da Idra).
Non risulta aver aperto un sito informativo sull’attraversamento
fiorentino dell’Alta Velocità il Comune di Firenze, che l’ha approvata e fortissimamente la vuole. Non la Provincia. Non la Regione Toscana.
Non il Ministero delle Infrastrutture. Non il Ministero dei Trasporti. Non il
Ministero dell’Ambiente.
Sei anni e mezzo dopo essere stato istituito, persino
l’Osservatorio Ambientale Nazionale sul Nodo Alta Velocità di Firenze (decaduto, peraltro, un mese e mezzo fa) non si è dimostrato in grado di aprire un
sito che fornisca notizie, nonostante tutti i soggetti pubblici che lo
compongono, felicemente insieme, controllori (Ministero delle Infrastrutture,
Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Provincia di
Firenze, Comune di Firenze) e controllati (FS Spa, RFI Spa).
Idra – a
cui molti cittadini si sono rivolti chiedendo di poter consultare le carte del
tracciato AV - ringrazia qui la Direzione Nuove Infrastrutture del Comune di
Firenze che, rispondendo a un’istanza dell’associazione, ha ottenuto nei giorni
scorsi da RFI il tracciato digitale del cosiddetto “progetto definitivo” del
sottoattraversamento e lo ha messo a disposizione di Idra. L’associazione ha provveduto quindi a suddividerlo in
sezioni, numerandole da nord ovest (Quinto Fiorentino) a sud est (Campo di
Marte). Ogni cittadino potrà così vedere quanto
dista casa sua, il suo negozio, il suo ufficio, il suo giardino, la sua scuola,
dalla verticale dei due tunnel che – con una
spesa spropositata di denaro pubblico, tempi di realizzazione lunghissimi e
soprattutto incerti, impatti difficilmente quantificabili sull’aria che
respiriamo, sulla mobilità, sulla qualità della vita e sulla stessa
gradevolezza della città – brillanti modernizzatori stile Ottocento (quelli
che... le risorse sono illimitate)
insistono a voler regalare a noi e ai nostri figli.
Qualcuno dei visitatori del
sito di Idra potrà riflettere meglio
anche su quanto distano, da quei due tunnel, certi beni
architettonici e storici non irrilevanti per la città e per l’umanità
intera. Ricordando che in Mugello gli impatti hanno colpito e affondato
sorgenti e torrenti distanti chilometri
dalla fascia ritenuta a rischio dai progettisti. Meditando sui rischi che
potranno determinare a carico di manufatti più o meno preziosi anche lontani
dai tunnel gli effetti-diga attesi dalle
due gallerie sotterranee e dai 2200 metri di alti diaframmi impermeabili
contro-falda progettati a tutela degli imbocchi e della stazione progettata
sotto i piedi del Mugnone (nel “Quadro di riferimento ambientale” dei
progettisti si legge che la costruzione di paratie impermeabili dalla superficie fino al di sotto del piano
del ferro è prevista “nella zona
della Stazione sotterranea (tre tratti
per complessivi 860 metri), fra il Ponte del Pino e il raccordo con la
linea in superficie a Campo Marte (per
circa 875 metri) e all'imbocco Nord (per
circa 500 metri)"; e che la portata attesa nelle condizioni più
critiche è di "circa 10,4 metri cubi
al giorno per metro quadro di sezione di flusso".