Associazione di volontariato Idra
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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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Firenze, 30.3.2000
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
IN PIENA EMERGENZA IDROGEOLOGICA CALA IL SIPARIO DEL SILENZIO
DA PARTE DELL'OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE SULLA TRATTA TAV BOLOGNA-FIRENZE: SI ATTENDONO LE RISPOSTE AI QUESITI DI IDRA AL PRESIDENTE, AI MINISTERI, ALLA REGIONE TOSCANA, A TAV, A ITALFERR E ALL'ARPAT.Ferma protesta di Idra inviata all'Osservatorio Ambientale sulla tratta TAV. Proprio nel corso della massima emergenza idrogeologica nel Mugello è calato infatti il sipario del silenzio sui quesiti posti pubblicamente da Idra al presidente e ai membri dell'Osservatorio (Ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti, TAV, Italferr, Regione Toscana e ARPAT, suo organo tecnico):
"Prendiamo atto con rammarico - scrive Idra al presidente e ai componenti dell'Osservatorio Ambientale - della mancata risposta da parte Vostra - nella gran parte dei casi - ai quesiti e alle richieste di informazione e di documentazione inoltrateVi formalmente a più riprese negli ultimi mesi da questa Associazione di volontariato. Lo stesso annuncio - lo scorso luglio - dell'atteso incontro col ministro Ronchi, richiesto da Idra, non ha mai avuto alcun séguito concreto. Facciamo notare come anche le nostre richieste all'ARPAT di informazione sulle attività di monitoraggio e controllo ci vengano respinte, con la motivazione che solo codesto Osservatorio sarebbe titolato a fornire la documentazione richiesta.
Ci domandiamo a questo punto quale effettiva legittimità democratica possa vantare codesto Osservatorio, viste le condizioni di opacità informativa che paiono accompagnare le sue attività.
Protestiamo fermamente per le condizioni di umiliazione civile che sono costretti a sopportare i cittadini della Repubblica, già vessati dalla cantierizzazione TAV, a causa delle difficoltà nei rapporti con codesta istituzione".
Anche a questa estrema lettera di protesta, ANCORA NESSUNA RISPOSTA!