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COMUNICATO STAMPA Firenze, 30.11.’06
TAV: sui “ripristini ambientali” una bella favola dal presidente della
Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale della Toscana.
Nel corso della trasmissione televisiva di
approfondimento Monitor (sull’emittente
Rete 37), che si è occupata ieri del
caso del lavoratore licenziato nei cantieri TAV del
Mugello dopo la puntata delle Iene
del 24 ottobre scorso su Italia Uno,
il presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale
della Toscana, interpellato sulla questione dei gravi danni ambientali provati
dalla cantierizzazione TAV sotto l’Appennino, ha riferito un dato
clamorosamente erroneo per una carica così importante.
Secondo Erasmo D’Angelis “il ripristino verrà finanziato
dai lavori, quindi non c’è un finanziamento da parte degli Enti locali, c’è un
finanziamento da parte del costruttore per il ripristino ambientale”!
Sorvoliamo pure sull’uso del termine “ripristino” nel
caso in questione, documentato, di danni ambientali anche irreversibili.
E’ vero e
notorio invece, purtroppo, che anche questo finanziamento è interamente
pubblico: i 53 milioni di euro
stanziati nel 2002 col cosiddetto Addendum (a
oggi ben lontani dall’essere stati compiutamente utilizzati) sono comunque a carico del contribuente, che paga così il conto della TAV più di una volta: attraverso
i crescenti trasferimenti erariali a FS SpA (il cui unico azionista è il
Tesoro); attraverso la perdita spesso irreversibile di beni ambientali comuni
impagabili come l’acqua, il paesaggio, la sicurezza del territorio; attraverso
i danni subìti dalle attività economiche e dalla salute di quanti hanno dovuto
convivere con la ”cantierizzazione infinita”; infine, appunto,attraverso il
cosiddetto “addendum” del 2002, che è finanziato in parte direttamente
dello Stato (27,5 milioni di euro), in parte col contributo - anch’esso
pubblico - della TAV (25,5 milioni di euro).
Possibile che dati così elementari (e politicamente
così indicativi) non siano a conoscenza del presidente
della commissione deputata a occuparsi dello stato dell’ambiente nella
nostra Regione?