Associazione di volontariato Idra

Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html

 

COMUNICATO STAMPA            Firenze, 30.11.’06

 

TAV: sui “ripristini ambientali” una bella favola dal presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale della Toscana.

 

Nel corso della trasmissione televisiva di approfondimento Monitor (sull’emittente Rete 37), che si è occupata ieri del caso del lavoratore licenziato nei cantieri TAV del Mugello dopo la puntata delle Iene del 24 ottobre scorso su Italia Uno, il presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale della Toscana, interpellato sulla questione dei gravi danni ambientali provati dalla cantierizzazione TAV sotto l’Appennino, ha riferito un dato clamorosamente erroneo per una carica così importante.

 

Secondo Erasmo D’Angelis “il ripristino verrà finanziato dai lavori, quindi non c’è un finanziamento da parte degli Enti locali, c’è un finanziamento da parte del costruttore per il ripristino ambientale”!

 

Sorvoliamo pure sull’uso del termine “ripristino” nel caso in questione, documentato, di danni ambientali anche irreversibili.

E’ vero e notorio invece, purtroppo, che anche questo finanziamento è interamente pubblico: i 53 milioni di euro stanziati nel 2002 col cosiddetto Addendum (a oggi ben lontani dall’essere stati compiutamente utilizzati) sono comunque a carico del contribuente, che paga così il conto della TAV più di una volta: attraverso i crescenti trasferimenti erariali a FS SpA (il cui unico azionista è il Tesoro); attraverso la perdita spesso irreversibile di beni ambientali comuni impagabili come l’acqua, il paesaggio, la sicurezza del territorio; attraverso i danni subìti dalle attività economiche e dalla salute di quanti hanno dovuto convivere con la ”cantierizzazione infinita”; infine, appunto,attraverso il cosiddetto “addendum” del 2002, che è finanziato in parte direttamente dello  Stato (27,5 milioni di euro), in parte col contributo - anch’esso pubblico - della TAV (25,5 milioni di euro).

 

Possibile che dati così elementari (e politicamente così indicativi) non siano a conoscenza del presidente della commissione deputata a occuparsi dello stato dell’ambiente nella nostra Regione?

 

back