Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA

Firenze, 30.1.'01

 

"INFORMAZIONE" RAI:

CHI RISARCIRÀ

GLI ABITANTI DELLA VAL DI SUSA?

 

Abbiamo visto ieri in prima serata i servizi "informativi" del TG3 e del TG2 sul vertice italo-francese di Torino, e sulle decisioni assunte in materia di trasporti ferroviari ad Alta Velocità fra Torino e Lione.

Può un servizio informativo pubblico documentare con pochi secondi di immagini di calci alla polizia il dissenso fermo, democratico e civile di migliaia fra famiglie, cittadini, studenti, associazioni, comitati, sindaci (li abbiamo visti al TG5) che si sono mobilitati per difendere il diritto alla vivibilità di un'intera vallata, minacciata dall'ennesima infrastruttura pesante?

Può un organo di informazione democratico operare una scelta così peculiare di immagini e di contenuti, e relegarla in coda a un servizio così marcatamente celebrativo, che associa al vertice termini come "gloria", "svolta storica", "accordo che tutti quanti aspettavamo: la linea ferroviaria superveloce si farà"?

Le esigenze delle popolazioni non rientrano più nei temi di interesse giornalistico?

Che effetto, poi, quella sequenza di notizie! Dopo le cifre a tredici zeri necessarie a descrivere il denaro pubblico per un'opera (l'Alta Velocità) già abbondantemente in deficit oltralpe, le immagini della devastazione del terremoto in India e dell'evacuazione a Quindici, nella nostra Campania, perché semplicemente piove. A proposito di dove vanno a finire le risorse dei contribuenti, e l'etica del pianeta.

Crediamo che la circostanza meriti quanto meno una segnalazione al comitato di vigilanza della RAI, e una richiesta di risarcimento per le popolazioni danneggiate da questo tipo di trattamento informativo: i contribuenti hanno diritto a un'informazione completa e indipendente.

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